Eridio svuotato, dall’Europa arriva una censura ambientale

Il biotopo di Bondone, sulla sponda trentina dell’EridioIl Chiese finito in secca la scorsa estate dopo i massicci prelievi nel tratto in uscita dal lago d’Idro

Quello svuotamento estivo che ha dimezzato il lago e prosciugato centinaia di metri di corso del Chiese non poteva essere autorizzato con la procedura seguita: prima doveva essere disposta una Vinca, una Valutazione d’incidenza per comprenderne l’impatto sull’ambiente naturale., Lo dice la Commissione europea, e l’indice è puntato contro la Provincia autonoma di Trento che, come sull’Eridio ricordano benissimo, la scorsa estate ha avallato prelievi straordinari di acqua dagli effetti molto pesanti., Non è una condanna ma una valutazione, ma è sicuramente una risorsa diciamo così giuridica e un punto fermo per chi lavora per la tutela del lago e vuole evitare che prossimamente si verifichi un «bis»., Il pronunciamento lo si deve all’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Sabrina Pignedoli, che il 29 novembre ha depositato un’interrogazione al Parlamento europeo chiedendo se in questo caso si è verificata una violazione della direttiva Habitat in Trentino: proprio i prelievi straordinari subiti dall’Eridio che avevano causato un abbassamento dei livelli al di sotto dei limiti minimi previsti e ovvi danni non solo all’intero bacino, ma in particolare al bellissimo biotopo che si trova nel Comune di Bondone, sulla sponda trentina., «La risposta del Parlamento europeo è appena arrivata - spiega Alex Marini, consigliere pentastellato della Provincia di Trento -, e ci dà ragione., La Provincia avrebbe dovuto disporre una Vinca, avrebbe dovute valutare misure compensative nel caso in cui la Vinca fosse stata positiva, avrebbe dovuto opporsi alla decisione dell’Aipo di prelevare (lo ha fatto nella riunione che si è svolta a luglio ma poi non si è più fatta sentire) e infine avrebbe dovuto segnalare il caso all’autorità giudiziaria, ma non l’ha fatto».

La valutazione di incidenza è un procedimento preventivo al quale è necessario sottoporre qualsiasi piano, programma, progetto, intervento o attività che possa avere un peso su un sito della rete Natura 2000, come il biotopo di Baitoni di Bondone, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e partendo dalla necessità prioritaria della conservazione del sito stesso., «Di fronte alle mie interrogazioni la Provincia di Trento - conclude Marini - ha sempre menato il can per l’aia., Adesso è nero su bianco, la Commissione europea, attraverso Virginijus Sinkevičius, ha ribadito quello che la Provincia avrebbe dovuto fare., Mi aspetto che arrivino le scuse e che si rimedi a una mancanza procedurale piuttosto grave che mette a rischio tutto il sistema della rete Natura 2000 rispetto agli appetiti economici che minacciano i sistemi ecologici protetti»., Proprio Marini la scorsa estate aveva chiesto lumi alla Provincia quando, tra fine giugno e l’inizio di luglio, il livello dell’Eridio era stato fatto scendere sotto la soglia che garantisce il deflusso minimo vitale per soddisfare le richieste degli agricoltori, chiedendo di verificare eventuali violazioni della Direttiva 92/43/Cee e di segnalarle alla magistratura., Ma l’ente pubblico aveva deciso di non segnalare l’episodio all’autorità giudiziaria., A quel punto lo stesso consigliere si è rivolto all’eurodeputata Pignedoli, e il risultato è rappresentato dalla risposta, o meglio dalla censura che abbiamo citato in apertura.•.

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