Fondi statali per la cultura 50mila euro per adeguare il Museo contadino di casa

di M.PAS.
L’ex chiesa di San Nicola sempre in territorio di Sabbio Chiese
L’ex chiesa di San Nicola sempre in territorio di Sabbio Chiese
L’ex chiesa di San Nicola sempre in territorio di Sabbio Chiese
L’ex chiesa di San Nicola sempre in territorio di Sabbio Chiese

Da una chiesa ancora «di ruolo» a un’altra sconsacrata, ma non per questo meno preziosa, restando sempre a Sabbio Chiese. In questo caso la buona notizia, che accompagna il via alla preparazione delle prossime feste Decennali della Madonna della Rocca (nel 2022 dall’11 al 18 settembre), è rappresentata dai 50mila euro concessi dallo Stato al Comune per l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’ex tempietto di San Nicola, che da 28 anni ospita il Museo della Civiltà contadina e degli antichi mestieri. La storia di questa raccolta, inaugurata nel 1992, inizia con la passione del collezionista Enrico Morelli,il quale aveva donato al Comune centinaia di pezzi raccolti nelle sue ricerche da antiquario. Tutto il patrimonio etnografico raccolto è esposto appunto in San Nicola, lungo la scalinata che dal portone d’entrata porta al santuario della Madonna della Rocca, e apre una finestra sull’etnografia valsabbina. «L’ex chiesetta - ricorda l’assessore alla Cultura Claudio Ferremi - è stata sconsacrata nel 1978 e utilizzata per vari scopi non religiosi e ora come museo. Ora sarà al centro della sistemazione e della ritinteggiatura della facciata, del recupero del retro, che oggi è a vista e che verrà pulito e consolidato». Il progetto, a cura dell’architetto sabbiense Francesca Vecchia e del restauratore Leonardo Gatti, è già stato consegnato alla Sovrintendenza, e il colore della facciata principale, lungo la scalinata, sarà più tenue dell’attuale e più in sintonia con quello della Rocca. Salvo intoppi l’inizio dei lavori è fissato per il 15 settembre: «Speriamo che il benestare della Sovrintendenza arrivi in tempo utile per dare il via al cantiere, perché in caso contrario perderemmo il finanziamento statale». Sarà un intervento conservativo, teso a valorizzare ciò che l’edificio è già, un museo gestito dai volontari costituiti in associazione culturale che curano l’allestimento e garantiscono le aperture. E LE DECENNALI? La commissione, creata ogni 10 anni e costituita da rappresentanti di tutte le contrade e da quelli di tutte le realtà che animano la comunità, comprese parrocchia e Comune, è nata prima del lockdown, e ha già eletto il presidente: proprio l’assessore alla Cultura e vicesindaco Claudio Ferremi (già tale nel 2002). Sempre prima dell’emergenza sanitaria, il parroco don Dino Martinelli aveva già ufficializzato le date dell’importante appuntamento, che si terrà dall’11 al 18 settembre 2022, con la Rocca che sarà al centro delle manifestazioni.

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