Fuga finita, trovata la ragazzina scomparsa

di Alessandro Gatta
Sospiro di sollievo a Gavardo per il lieto fine della fuga da casa dell’adolescente di14 anni
Sospiro di sollievo a Gavardo per il lieto fine della fuga da casa dell’adolescente di14 anni
Sospiro di sollievo a Gavardo per il lieto fine della fuga da casa dell’adolescente di14 anni
Sospiro di sollievo a Gavardo per il lieto fine della fuga da casa dell’adolescente di14 anni

Certo ci sono ancora tanti interrogativi a cui rispondere, e pure qualche responsabilità (per ora solo ipotetica) al vaglio degli inquirenti, ma quello che conta davvero è che Sofia Mora è tornata finalmente a casa, sana e salva: forse un po’ stanca, ma sta bene. UNA STORIA a lieto fine: la ragazzina di 14 anni di Gavardo che era scomparsa da lunedì scorso, scappata da scuola pochi minuti dopo che la madre Elena l’aveva accompagnata alla Scar di Roè Volciano, è stata rintracciata dai carabinieri venerdì sera proprio a Roè, a casa di un’amica della famiglia. La donna l’aveva infatti incontrata solo pochi minuti prima a Villanuova: è riuscita a fermarla e farla ragionare, e nel frattempo ha avvisato i carabinieri. I militari hanno portato la ragazzina in caserma a Salò, dove è stata rifocillata e tranquillizzata in attesa dell’arrivo della madre: non è dato sapere se tra le due ci sia stato un meritato abbraccio liberatorio, ma l’importante è che Sofia adesso è di nuovo a casa, con la mamma e con i nonni. Adesso si apre un nuovo capitolo: la ragazzina da mesi è seguita dai Servizi sociali del Comune, che da tempo sono al lavoro per il trasferimento in una comunità. Fonti certe riferiscono che la ragazza ha necessità di essere aiutata, e la famiglia di essere supportata: ma tutto è ancora da definire, nelle prossime settimane. La situazione in casa era tutt’altro che tranquilla: la giovane Sofia è un po’ troppo vivace, per usare un eufemismo, ed era già scappata di casa la settimana scorsa, poi ritrovata sabato sera a Prevalle, a casa di un’amica. Stavolta la sua fuga è durata qualche giorno, per fortuna senza conseguenze. I carabinieri della compagnia di Salò, coordinati dal capitano Luca Starace, hanno indagato giorno e notte in cerca di indizi utili, vagliando i contatti e i luoghi frequentati dalla ragazzina: in più di un’occasione era stata effettivamente individuata, ma poi sfuggita per un soffio alle pattuglie, in divisa e in borghese. Venerdì pomeriggio è stata vista a Villanuova, da un gruppo di coetanei e conoscenti che avevano provato a convincerla a tornare a casa: all’arrivo dei carabinieri però era già scappata. La sera è stata avvistata in un locale del paese: il titolare ha chiamato in caserma, ma nel mentre Sofia era fuggita di nuovo. Fino all’incontro fortuito con l’amica di famiglia, che l’ha portata a casa sua: fine della storia. Ma con tante parentesi: la ragazza deve aver dormito da qualcuno, che l’avrebbe coperta fino all’ultimo. Trattandosi di una minore, chiunque sia stato dovrà rispondere delle sue azioni. Le circostanze del ritrovamento hanno confermato l’ipotesi che non si fosse mai allontanata troppo: smentita dunque l’ipotesi di un avvistamento a Brescia, credibili invece le segnalazioni di chi l’aveva vista ai Tormini, a Salò e appunto a Villanuova. •

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