Gavardo punto e a capo: obiettivo ripartire

di Alessandro Gatta
Davide ComaglioMarco MolinariIl municipio di Gavardo è commissariato da un anno
Davide ComaglioMarco MolinariIl municipio di Gavardo è commissariato da un anno
Davide ComaglioMarco MolinariIl municipio di Gavardo è commissariato da un anno
Davide ComaglioMarco MolinariIl municipio di Gavardo è commissariato da un anno

Sindaco cercasi per la capitale della Valsabbia, 13mila abitanti e un migliaio di aziende, a quasi un anno dallo smacco del commissariamento (anche se il commissario straordinario ha lavorato più che bene) dopo due amministrazioni consecutive targate centrodestra. Sono due i candidati in corsa a Gavardo: l’architetto e sindaco uscente di Muscoline Davide Comaglio, candidato della lista Insieme per Gavardo, e l’avvocato (e presidente del coro La Faita) Marco Molinari, in campo per la lista Centrodestra per Gavardo. NESSUN SIMBOLO di partito per Comaglio, sostenuto da Gavardo Rinasce, Gavardo in Movimento, Gavardo Domani e Gavardesi per un futuro migliore; Molinari è appoggiato da Gavardo Ideale, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Popolo della Famiglia. «Per affrontare una lista in continuità con la vecchia gestione che ha portato al commissariamento - dice Comaglio - ho costruito una vera lista civica, con persone fresche ma preparate: dopo le elezioni non ci sarà tempo da perdere». «La mia lista comprende tutti i partiti del centrodestra - spiega invece Marco Molinari - ma con una squadra nuova e un netto cambiamento rispetto al passato. Il governatore della Regione Attilio Fontana è stato a Gavardo per sostenere la mia candidatura, la sua presenza vale come testimonianza della vicinanza della Regione alla mia lista». A proposito di programmi: «Siamo qui per ascoltare e realizzare - riprende Comaglio - abbiamo proposte per il rilancio del centro storico, apriremo una Pro Loco. Puntiamo sulla mobilità ciclopedonale, recuperare i sentieri, collegare la Gavardina con la ciclabile del Garda. La sicurezza: illuminazione dei luoghi sensibili, videosorveglianza, forze dell’ordine. La comunità: dobbiamo ripartire da zero, le commissioni, il consiglio comunale dei ragazzi, un centro sociale per gli anziani, il recupero delle ex scuole elementari, l’impegno affinché la casa di riposo resti patrimonio dei gavardesi». Queste le priorità del candidato Molinari: «Sicurezza, controllo del territorio e rispetto delle regole prima di tutto. Il recupero del centro storico, anche con politiche fiscali mirate. Grande sensibilità verso il sociale, con stretta collaborazione con tutte le associazioni, l’impegno per la risoluzione dei problemi della casa di riposo». Tiene banco, ovviamente, il tema del progetto del nuovo depuratore del Garda, da farsi (forse) a Gavardo. «Ho combattuto in questi mesi a tutti i livelli - incalza Comaglio - per dire no al maxi-depuratore sul Chiese. Non si può abbassare la testa, e la mia civica è l’unica che può condurre un’azione libera da vincoli di partito, nell’esclusivo interesse del paese». Contrario anche Molinari: «Diciamo no al mega-depuratore - spiega - Un tema fortemente legato all’ambiente e alla tutela del territorio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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