«Girelli, modello per i giovani»

di CLA.CA.
L’azzurra Cristiana Girelli e la stretta di mano con il sindaco Agnelli
L’azzurra Cristiana Girelli e la stretta di mano con il sindaco Agnelli
L’azzurra Cristiana Girelli e la stretta di mano con il sindaco Agnelli
L’azzurra Cristiana Girelli e la stretta di mano con il sindaco Agnelli

Cristiana Girelli, calciatrice della nazionale azzurra, è stata insignita dal sindaco di Nuvolera, Andrea Agnelli, della cittadinanza benemerita per meriti civili e sportivi: la cerimonia si è tenuta nella scuola elementare, presenti anche il sindaco di Paitone, Alberto Maestri, la vicesindaco di Nuvolento, Barbara Padovani, il comandante della stazione dei carabinieri di Nuvolento, Nicolais Napolitano, e rappresentanti del mondo dello sport e della scuola. Il Comune di Nuvolera, come ha spiegato il primo cittadino Andrea Agnelli, ha deciso di assegnare il riconoscimento - - il primo nella storia del territorio - a Cristiana Girelli «quale esempio di serietà, capacità di sacrificio e dedizione all’attività sportiva, tale da dare lustro all’intero paese». Nata a Gavardo 29 anni fa, cresciuta a Nuvolera, Cristiana si è fatta strada - come ha ricordato durante la cerimonia - giocando sul campetto in ghiaia con i maschi, considerato che fino a 14 anni non esiste distinzione di genere nel calcio. Figlia del farmacista di Nuvolera, Girelli è poi approdata al calcio femminile che conta fino a giocare nella massima serie con Brescia e Juve con cui ha vinto scudetti e coppe. L’esordio nella nazionale italiana risale al 26 settembre 2013, quando il commissario tecnico, Antonio Cabrini, l’ha chiamata per la sfida con la Romania in cui ha segnato, tra l’altro, il gol del vantaggio in pieno recupero. Breve, ma significativo, è stato il suo intervento: dopo aver abbracciato la maestra, Cristiana ha spronato i bimbi a sognare sempre in grande, credere e lottare per ciò in cui si crede. A seguire l’incontro, molto partecipato, alle medie di Nuvolento. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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