Ha aggredito il fratello: il gip convalida l’arresto

di PA.CI.

Resta in carcere il 50enne di Vobarno arrestato intorno alla mezzanotte del 9 maggio per avere aggredito il fratello colpendolo prima con un vaso di fiori alla testa e quindi provando a colpirlo con un coltello e una forbice. Il gip Riccardo Moreschi ha convalidato l’arresto nei confronti dell’uomo, pregiudicato e con problemi dovuti all’abuso di alcolici, che deve rispondere dei reati di lesioni personali e maltrattamenti. Non era infatti la prima volta che il 50enne se la prendeva con il fratello, affetto da alcuni problemi psichici, con cui convive insieme alla madre da tempo malata. Nel settembre di due anni il 50enne aveva accoltellato al petto il fratello. L’uomo era stato arrestato e condannato per quell’aggressione a un anno e mezzo di reclusione, pena finita di scontare ai domiciliari nel dicembre del 2018. LE LITI non sono mai finite. Il 9 maggio l’ultimo episodio. A scatenare la furia del 50enne un incidente domestico accaduto alla madre, caduta a terra mentre l’altro figlio la stava aiutando a scendere dal letto. Il 50enne furioso aveva aggredito verbalmente il fratello quindi gli aveva rotto un vaso di fiori in testa. La vittima era riuscita a fuggire in strada, ma lì era stata inseguita dal fratello che gli aveva lanciato un coltello da cucina con una lama da 25 centimetri e quindi una forbice «trinciapollo». Solo l’intervento di una coppia di vicini di casa aveva evitato che la situazione potesse degenerare. Il 50enne, visibilmente ubriaco, nonostante le manette ai polsi aveva proseguito a insultare e a minacciare di morte il fratello rimasto leggermente ferito. •

Suggerimenti