Idro piange Rizzardi un alpino «irriducibile»

di M.ROV.
Il reduce alpino Giovanni Rizzardi:  la scomparsa all’età di 99 anni
Il reduce alpino Giovanni Rizzardi: la scomparsa all’età di 99 anni
Il reduce alpino Giovanni Rizzardi:  la scomparsa all’età di 99 anni
Il reduce alpino Giovanni Rizzardi: la scomparsa all’età di 99 anni

Di nome faceva Giovanni Rizzardi, ma per tutti a Idro e non solo era semplicemente Gianni. Ed era l’ultimo alpino reduce della Seconda guerra mondiale ancora in vita. È «andato avanti» ieri mattina nella sua casa di Crone all’età di 99 anni: li aveva compiuti in primavera. Per Idro era un’istituzione; in tanti in paese si erano commossi almeno una volta sentendolo leggere la Preghiera dell’Alpino durante i funerali e le cerimonie solenni. Lui per primo tradiva una forte emozione già dalle prime righe: forse gli tornavano alla mente i giorni terribili trascorsi sul fronte francese, in Albania, in Grecia e nel Montenegro. QUESTI sono stati alcuni dei «fronti» che lo hanno visto in prima linea dopo la partenza per il servizio militare l’11 maggio del 1940, assegnato al quinto reggimento artiglieria di montagna, ventiduesima batteria, della Divisione Pusteria. In un diario che Gianni aveva scritto nel 2007 c’è il racconto quei terribili mesi di guerra; degli amici e compagni che aveva visto morire; della drammatica odissea che aveva vissuto dopo l’8 Settembre del ’43 quando, nella totale confusione, era partito a piedi dal Sud della Francia, dove era stato trasferito dal Montenegro nell’agosto del 1942, riuscendo a tornare dai suoi a Idro. Un viaggio durissimo fatto di valichi, molta fame e tanta paura, fino al ritorno a casa nell’ottobre del 1944. Detto il «bocia» per la corporatura esile, era scampato alla tragedia della guerra trascorrendo tutto il resto della sua lunga vita nel paese natale: una vita tranquilla da persona mite quale era. Nonostante l’età non aveva mai perso la lucidità, e tutti tifavano per lui perché arrivasse alla boa dei 100 anni. Purtroppo negli ultimi giorni la sua salute è improvvisamente peggiorata: una caduta lo ha indebolito e dopo pochi giorni passati a letto si è spento ieri mattina. Il funerale sarà celebrato domani alle 16 nella parrocchiale di San Michele Arcangelo. •

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