Il benvenuto ai neonati Il Comune li festeggia offrendo un «baby kit»

di M.BEN.
La borsa comunale contenente il baby kit
La borsa comunale contenente il baby kit
La borsa comunale contenente il baby kit
La borsa comunale contenente il baby kit

«Cara mamma e caro papà...»: inizia così la lettera firmata dal sindaco Damiano Giustacchini e dalla sua vice (e assessore ai Servizi sociali) Desirée Maccarinelli che verrà recapitata a Prevalle a tutti i nuovi nati. Il documento fa parte dei primi «baby kit» che l’amministrazione comunale consegnerà a domicilio alle famiglie, e che contiene oggetti utili per l’accudimento e la cura del bambino; il tutto in una borsa in iuta riutilizzabile. «Questa iniziativa - spiega Maccarinelli - vuole essere un segnale di vicinanza alla famiglia che decide di mettere al mondo un bambino, oltre che un augurio di benvenuto al nuovo nato nella comunità. Attraverso questo gesto vogliamo trasmettere un messaggio di gioia e di speranza, ma anche sostenere i genitori». Nel baby kit, corredato dall’immancabile fiocco, è presente anche una guida ai servizi e alle misure di sostegno al reddito (dai nidi gratis agli ambulatori operativi sul territorio), oltre ad alcuni prodotti in collaborazione con il supermercato Filisina: l’obiettivo, spiegano da palazzo Morani, è quello di «coinvolgere anche altre realtà produttive che operano sul territorio comunale e che trattano prodotti o servizi dedicati all’infanzia». L’OPERAZIONE pro natalità è anche l’occasione di una riflessione sul tema delle famiglie che non fanno figli: anche a Prevalle, come in tutta la provincia di Brescia e in generale in tutto il mondo occidentale, sono evidenti e inesorabili gli effetti del cosiddetto «inverno demografico», con sempre meno nati e sempre più anziani. In paese la tendenza è marcata: nemmeno le nascite di figli di immigrati bastano a invertire il trend. Nel dettaglio, nel Comune lo scorso anno si sono registrate 52 nascite: 20 in meno rispetto al 2018, e addirittura la metà rispetto a un decennio fa (nel 2009 erano 103). Quello del 2019 è probabilmente il dato peggiore di sempre: nel 2009, come detto, i nuovi nati erano 103, poi 88 nel 2010, 83 nel 2012, 80 nel 2014, 68 nel 2016, 60 nel 2017. Dai neonati alla terza età: a partire dal 2020 il Comune ha deciso di celebrare non solo i cittadini che compiranno 100 anni, ma anche quelli che ne festeggeranno novanta.

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