Il marmo guarda a Est e apre le porte all’India

di C.C.
Le cave della località Molvina di Nuvolera
Le cave della località Molvina di Nuvolera
Le cave della località Molvina di Nuvolera
Le cave della località Molvina di Nuvolera

L’India è un concentrato di povertà e insieme di ricchezze favolose, con una classe imprenditoriale rampante che ha grandi esigenze di consumi costosi. E che ha incrociato tra le altre cose il marmo di Nuvolera. È un rapporto sempre più stretto e fonte di opportunità economiche per questa cittadina entrata nel mercato del subcontinente indiano; il maggior consumatore e importatore della preziosa pietra. DOMANI verrà collocato un nuovo importante tassello del mosaico collaborativo tra Nuvolera e il Paese asiatico: in cartellone c’è una visita delle cave valsabbine da parte del console generale indiano, George Binoy. Una visita programmata da tempo e preparata in aprile, quando nel Consolato generale dell’India a Milano si sono incontrati una delegazione guidata dal presidente del Consorzio cavatori, Giuliano Ghirardi, e dall’allora vicesindaco Nicola Bianco Speroni, che da pochi giorni è stato nominato dal sindaco Andrea Agnelli delegato alla promozione delle attività estrattive, ovvero a ricordare il valore del marmo locale anche oltre i confini nazionali ed europei. Sul tappeto alcune questioni spinose da affrontare: il presidente Ghirardi mette in primo piano quella che definisce concorrenza sleale della Turchia, il cui settore marmifero riceve ingenti sovvenzioni statali, mentre in Italia cammina sulle proprie gambe. Questa differenza ha comportato un calo del 40% nelle esportazioni italiane; che per restare in tema sono indirizzate per circa il 70% verso l’India, il maggior consumatore mondiale del materiale pregiato che qui si chiama Botticino. La visita del neo console indiano (è stato nominato da alcuni mesi dal Governo di Nuova Delhi) a Nuvolera inizierà alle 14,30 con la sosta davanti all’altare delle cave di Botticino, e proseguirà poco prima delle 16 nella sala consiliare con un incontro pubblico con i rappresentanti delle istituzioni e gli operatori locali del marmo, introdotto dai saluti di Ghirardi in rappresentanza dei consorzi marmiferi, e con il discorso dell’ospite. •

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