Il nodo Ponte Caffaro Adesso Trento cerca la via d’uscita migliore

di M.ROV.
L’attraversamento del Caffaro è sempre in agenda
L’attraversamento del Caffaro è sempre in agenda
L’attraversamento del Caffaro è sempre in agenda
L’attraversamento del Caffaro è sempre in agenda

Il «cartellone» prevede una nuova puntata del dibattito sulla ormai lunga e scomoda questione della viabilità a Ponte Caffaro. Oggi nella sede della Provincia di Trento è programmato un incontro per discutere, ancora una volta, di quale potrebbe essere la soluzione definitiva per la rotatoria sul torrente al confine fra le due province. Come già evidenziato nei giorni scorsi, Amministrazione provinciale di Brescia e Comune di Bagolino stanno ragionando su soluzioni diverse: il Broletto vorrebbe ristrutturare il vecchio ponte austroungarico e mettere in funzione la rotatoria così come è stata realizzata. L’ente locale invece chiede che l’opera venga completamente rivista adeguando gli angoli di curvatura, e che il ponte storico, con problemi di tenuta, venga rimosso. In questi giorni il problema si è acuito, o meglio sono aumentati i timori: un filmato mostra infatti le condizioni della parte inferiore del manufatto, datato 1906, ha fatto il giro dei social preoccupando molti fra coloro che abitualmente sono costretti a passarci sopra. Dopo la diffusione del video la Uil trasporti ha chiesto di chiudere subito quel passaggio fluviale, «perché i conducenti degli autobus non dormono sonni tranquilli», annunciando anche l’eventuale blocco delle corse del servizio pubblico per tutelare autisti e passeggeri. A QUESTO si aggiungono le pressioni della Provincia autonoma di Trento perché si risolva la questione, e perché da quel ponte venga tolto il divieto di transito ai mezzi con un peso superiore alle 44 tonnellate. A complicare ulteriormente il caso il fatto che se il cantiere della rotatoria non verrà chiuso entro settembre, il Comune di Bagolino sarà costretto a restituire il milione e 800mila euro ricevuti dal Fondo per i Comuni di confine per realizzare l’opera incompiuta. Oggi agli amministratori non mancheranno di certo gli argomenti su cui discutere. Tra loro il vicepresidente della Provincia di Brescia, Guido Galperti, e gli amministratori di Bagolino, che incontreranno Mario Tonina, assessore all’Urbanistica e vicepresidente provinciale trentino. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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