Il Perlasca va a Nozza col bonus da 2,5 milioni

di Massimo Pasinetti
La firma del protocollo tra Provincia e Comunità montana che regolamenta l’investimento sulle due sedi scolastiche del Perlasca, Idro e Vobarno
La firma del protocollo tra Provincia e Comunità montana che regolamenta l’investimento sulle due sedi scolastiche del Perlasca, Idro e Vobarno
La firma del protocollo tra Provincia e Comunità montana che regolamenta l’investimento sulle due sedi scolastiche del Perlasca, Idro e Vobarno
La firma del protocollo tra Provincia e Comunità montana che regolamenta l’investimento sulle due sedi scolastiche del Perlasca, Idro e Vobarno

Provincia e Comunità Montana di Vallesabbia investono per la scuola superiore in Valle Sabbia 2,5 milioni di euro, fondi del Miur per opere di manutenzione straordinaria previste nelle sedi di Idro e Vobarno dell’Iis «G. Perlasca». È stato firmato ieri a Nozza, in Comunità Montana, un protocollo d’intesa tra la Provincia (presente il presidente Samuele Alghisi e il consigliere delegato all’Edilizia scolastica, Filippo Ferrari e la Comunità Montana (col presidente Giovan Maria Flocchini). «La Provincia - spiega Flocchini stanzia 2 milioni di euro per le due sedi del Perlasca, fondi del Miur destinati al territorio valsabbino in un’unità d’intenti con la Comunità Montana che aggiunge altri 250.000 euro oltre al supporto, tramite la controllata Sae per l’accesso al conto termico che vale altri 250mila euro». In fase di progettazione si definiranno le opere da attuare, con la progettazione esecutiva e definitiva di Idro a cura della Comunità Montana, mentre la Provincia penserà a quella per Vobarno, oltre ad occuparsi poi dell’appalto. Per Idro l’intervento principale riguarderà il rifacimento di parte della copertura del tetto e del pavimento della palestra, la sostituzione dei serramenti dei bagni e la revisione dell’impianto di riscaldamento con opere di efficientamento energetico. Per Vobarno, in continua espansione, si punta a recuperare spazi realizzando nuove aule, ricavandole nella parte centrale della struttura attuale, e di laboratori nel piano interrato. E si sostituiranno i serramenti nella parte centrale del corpo principale, dove si rifaranno anche i bagni, la copertura piana della terrazza insieme a opere di efficientamento energetico. Il tutto costerà, nei 2 plessi, 2.250.000 euro. «Un’operazione fondamentale - spiega Flocchini - che mostra la nostra attenzione alla scuola di valle, sia strutturale che ideologica, che in futuro potrà prevedere per Idro nuovi indirizzi scolastici». Infatti, se a Vobarno opera l’Itis Meccanica e Informatica e il Grafico con circa 750 studenti, Idro offre Ragioneria, Alberghiero, Liceo Scientifico e Oss per altri 450 studenti. «E nel prossimo futuro - continua Flocchini - intendiamo intervenire a Idro sulla dotazione informatica». «Tutto questo - spiega il presidente Alghisi - è all’interno di una strategia di edilizia scolastica sul territorio: per la montagna questo è importante, perché se la popolazione totale cala, aumenta però quella scolastica in provincia, passata da 48 a 52.000 studenti. A contare poi è anche il collegamento tra scuola e aziende». Si costruisce, ma non è solo questione di muri, ma anche di dotazioni tecnologiche.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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