Il piano della Prefettura ripete prassi censurate

di P.BAL.
La caccia è sempre aperta
La caccia è sempre aperta
La caccia è sempre aperta
La caccia è sempre aperta

In attesa che la politica, e magari anche gli apparati dello Stato, prendano atto dell’esistenza di un pensiero diverso rispetto a una presunta emergenza che forse andrebbe anche affrontata alla fonte, chiedendone conto a chi l’ha creata con decenni di immissioni illegali che continuano ancora oggi, nel Bresciano le fucilate continuano; e stranamente l’approccio alle operazioni di «contenimento» del cinghiale segue gli stessi criteri che hanno causato un’inchiesta e il rinvio a giudizio per diversi reati di 8 persone.In questo mese di dicembre è fissata la prima udienza del processo a funzionari e agenti della polizia provinciale e dirigenti dell’Ufficio territoriale regionale di Brescia (in alcuni casi ex funzionari ed ex dirigenti), e tra i capi d’accusa che li riguardano figurano reati che teoricamente si possono ripetere ogni giorno a causa del piano per la sicurezza pubblica varato recentemente dalla Prefettura.Con l’obiettivo di evitare rischi per l’incolumità nei centri abitati e incidenti stradali, il Broletto ha infatti incaricato ancora la polizia provinciale di abbattimenti dei cinghiali che possono avvenire anche usando armi «a proiettile libero», e di attuarli avvalendosi eventualmente anche di «operatori faunistici o cacciatori opportunamente formati».[CROSSHEAD_CO]ENTRAMBE le procedure, ovvero l’uccisione senza un preventivo stordimento degli animali per evitare loro sofferenze, e il ricorso ai cacciatori, sono state messe sotto accusa dall’inchiesta condotta dai carabinieri forestale e arrivata al processo; nel primo caso per la presunta violazione del regolamento europeo 1099 del 2009; nel secondo perché il ricorso a operatori faunistici, ovvero a cacciatori, per i piani di contenimento è espressamente vietato dall’articolo 21 della legge quadro nazionale sulla caccia, la 157 del 1992.Ci saranno un’altra inchiesta e un altro processo? Oppure l’incolumità dei cittadini autorizza deroghe alle leggi? [/CROSSHEAD_CO][END_3]

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