Il Rotary Club valsabbino racconta con un libro quindici anni di generosità

di M.PAS.
Un evento pubblico del Rotary Club Valsabbia
Un evento pubblico del Rotary Club Valsabbia
Un evento pubblico del Rotary Club Valsabbia
Un evento pubblico del Rotary Club Valsabbia

Sono tante le realtà del territorio valligiano (e non solo) che hanno beneficiato nel tempo della preziosa attività umanitaria del Rotary Club Vallesabbia: un sodalizio sulla breccia da 15 anni, che ha deciso di celebrare la ricorrenza attraverso la pubblicazione di un libro che racconta questa ampia parentesi al servizio di comunità e territorio. Quando il Rotary Club territoriale è nato, nel 2005, aveva ricevuto anche i messaggi d’auguri dell’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, dei presidenti di Camera e Senato, del governatore della Lombardia e dei due ex presidenti Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro. «Allora i soci fondatori - ricorda il portavoce Nicola Bianco Speroni - erano 21, oggi sono 40, e hanno compiuto tante azioni di solidarietà per un impegno economico milionario». Nell’elenco ci sono borse di studio internazionali per giovani, servizi di assistenza per le persone con disabilità, sostegni ad attività di cooperazione sociale, promozione di collaborazioni per lo sviluppo economico e l’autonomia imprenditoriale delle donne in Africa. «Ci sono i 100 mila euro versati per la nuova casa di riposo di Odolo e per la struttura residenziale di Idro per il progetto “Dopo di Noi”; i 50 mila euro per “La Cordata” di Roè Volciano e i 100 mila per ampliare il reparto di Radiologia pediatrica dell’ospedale civile di Brescia; il nuovo ecografo per l’Asl di Nozza e il nuovo, analogo strumento da installare nel Pronto soccorso di Gavardo». MA IL PROGETTO più importante è nato 10 anni fa e prosegue anche oggi: «È il Bando territoriale della Valsabbia, col quale i soldi raccolti dai soci Rotary per finanziare progetti di solidarietà sociale vengono raddoppiati dalla Fondazione della Comunità bresciana (anche quest’anno saranno a disposizione del territorio 100 mila euro), per un sistema - spiega il presidente Giovanni Raccagni - che da un lato rilascia a chi dona l’attestato per la detrazione fiscale, e dall’altro dà a chi riceve una guida all’utilizzo corretto dei fondi avuti, visto che deve redigerne la rendicontazione. Per il mondo del no profit è anche un modo per crescere, non più affidato solo alla buona volontà dei volontari ma strutturato per muoversi nel contesto economico e fiscale di oggi». I nove bandi tematici pubblicati finora hanno finanziato circa 150 progetti per più di un milione di euro.

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