Il torneo di tennis non si fa: troppo rischioso il circuito

di M.PAS.
Matteo Costa e Tomas Paterlini: primo e secondo l’anno scorso
Matteo Costa e Tomas Paterlini: primo e secondo l’anno scorso
Matteo Costa e Tomas Paterlini: primo e secondo l’anno scorso
Matteo Costa e Tomas Paterlini: primo e secondo l’anno scorso

Anche il tennis ha dovuto alzare bandiera bianca per effetto della pandemia. Succede in Valsabbia (e non solo qui, naturalmente), anche se in realtà giocare sarebbe possibile rispettando tutte le cautele a tutela della salute. Il problema che ha causato la sospensione del tradizionale «Torneo Valsabbino», atteso alla 27esima edizione, è il calendario itinerante che rende molto più complessa la gestione in questi tempi di restrizioni sanitarie. Così il comitato organizzatore, insieme agli undici circoli tennistici coinvolti (Tennis Sabbio Chiese, Amici del tennis Odolo, i club di Polpenazze, San Sivino e Rimbalzello, di Anfo «La boa» e quelli di Vestone, Barghe e Bedizzole), ha deciso l’annullamento del torneo valido per il Memorial Fabio Franceschini. «Non è possibile giocare in sicurezza in un torneo itinerante come il nostro che si svolge in diverse tappe nei diversi circoli - comunicano i promotori - disputare una partita tra amici non è difficile rispettando le norme anti contagio; ma dar vita a un torneo a tappe con tanti spettatori è ben più complicato e rischioso». •

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