Il trekking del Caffaro percorre le trincee della Grande guerra

Le guglie di Cima Caldoline
Le guglie di Cima Caldoline
Le guglie di Cima Caldoline
Le guglie di Cima Caldoline

Quarta ed ultima tappa del trekking del Caffaro con rientro a Bagolino. Anche per questa tappa il Cai di Bagolino che ha segnalato il trekking ha cercato di evitare il più possibile le strade asfaltate. Dal Giogo del Maniva si segue la strada asfaltata che va al Lago d'Idro (tratto di strada inevitabile a meno di di salire sulla vetta del Dosso Alto e scendere dall'altro lato). Si valica il Passo del Dosso Alto e si scende oltre la Malga Dosso Alto. Si abbandona l'asfalto per prendere a destra (frecce) una vecchia e larga mulattiera che si porta alta sopra la Valle dell'Abbiocolo. Splendide da qui le mille guglie dolomitiche del versante sudorientale di Cima Caldoline, in alcuni punti costellate da postazioni della Grande Guerra.
Si attraversa una galleria, si lascia a destra il sentiero che scende a Vaiale e si ritorna sulla strada all'altezza del Passo della Berga. La si abbandona nuovamente per piegare a sinistra e raggiungere il Roccolo della Berga oltre il quale si prosegue a mezzacosta, alti sulla Valle della Berga, sino a costeggiare l'intero mugoso e selvaggio versante settentrionale delle Cime di Baremone. Si arriva così alla vasta Piana del Baremone dove sorge l'omonimo Casinello e la si attraversa sino al Passo di Marè dove sorge il Rifugio Rosa di Baremone che fa soltanto servizio di cucina (peraltro ottima).
Si segue per un breve tratto la strada asfaltata che va verso il Lago d'Idro e si prende a sinistra la strada sterrata che conduce ad una sella al Forte di Cima Ora in invidiabile posizione panoramica sull'Eridio e sull'inizio delle valli trentine. Consigliatissima la digressione per andare a visitare i ruderi del vecchio forte e percorrere la miniferrata che si trova poco sotto.
Oltre il Forte di Cima Ora si prosegue all'incirca sul crinale o poco discosti, in direzione Nordest con un po' di saliscendi, si lascia a sinistra un primo sentiero che scende in Val Levràs, si superano il Roccolo Breda e la Cima Breda. Si continua ancora sul panoramico crinale chiamato Piana dei Bandi (o dei Banditi), si scavalcano le varie ondulazioni del Dosso Tondo e si arriva al Roccolo delle Pozze, nei pressi della croce di Montesuello posta a quota 1012. Qui, a sinistra, scende una stradina sino sul fondo della Valle di Levràs. Dal fondovalle di prende a destra e, seguendo dall'alto il percorso del torrente, si rientra al Ponte Romanterra a Bagolino.(Prossimo itinerario giovedì 21 maggio)

ITINERARIO: Giogo del Maniva 1669m; Passo del Dosso Alto 1727m (ore 0.30), Passo della Berga 1527 (ore 1), Rifugio Baremone 1418m (ore 2.30), Forte di Cima Ora, Monte Breda 1503m (ore 3.15), Roccolo delle Pozze, Val Levràs, Ponte Romanterra 646m(ore 5.30).
CARTE TOPOGRAFICHE: IGM in scala 1:25.000 Collio e Bagolino
NOTIZIE UTILI. Dislivello: 600 metri in salita e 1500 in discesa. Difficoltà: escursionistiche. Segnalazioni: triangoli biancorossi.

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