Ivar, 35 anni di crescita e un nuovo stabilimento del valore di sei milioni

di A.GAT.
I primi colpi di pala per il futuro nuovo capannone della Ivar
I primi colpi di pala per il futuro nuovo capannone della Ivar
I primi colpi di pala per il futuro nuovo capannone della Ivar
I primi colpi di pala per il futuro nuovo capannone della Ivar

Giacca, cravatta e mascherina, pala e mattoni: è stato inaugurato così il cantiere del futuro capannone della Ivar di Prevalle, uno stabilimento di nuova costruzione - in un’area da oltre settemila metri quadrati per un investimento di oltre 6 milioni di euro - attiguo al magazzino già esistente e pronto, salvo imprevisti, entro la fine dell’anno. Alla simbolica cerimonia della posa della prima pietra erano presenti il presidente Umberto Bertolotti e i figli Paolo e Stefano, con il sindaco Damiano Giustacchini e la sua vice Desirèe Maccarinelli. «Siamo felici di aver condiviso un momento così significativo per una delle nostre realtà produttive più importanti - sottolineano gli amministratori -. Ogni azienda che investe rappresenta un balzo in avanti nella guerra contro il virus e una ricchezza in più per tutta la nostra comunità». Il progetto, nel dettaglio, permetterà la riorganizzazione funzionale della logistica dei prodotti, per offrire un servizio puntuale e tempestivo ai clienti: a fianco del nuovo insediamento sorgerà anche una palazzina che verrà adibita a centro di formazione permanente, la «Ivar Academy». SI TRATTA «di ampi spazi polifunzionali - spiega la società - pronti ad accogliere i numerosi corsi di formazione organizzati da Ivar. Il progetto vedrà il completamento nel 2021, e la nuova struttura si distinguerà oltre che per la riorganizzazione degli stabilimenti anche per la soluzione estetica, dal forte impatto visivo». A margine del cantiere, ha preso avvio anche la ristrutturazione del quartier generale, con l’obiettivo di «aumentare il benessere dei dipendenti, offrendo un ambiente lavorativo dinamico e all’avanguardia». Nota curiosa: proprio nel 2020 Ivar festeggia i suoi primi 35 anni di attività, celebrata - al di là degli interventi strutturali - con una campagna social, «35 anni in 35 giorni», che racconta giorno dopo giorno (anno dopo anno) eventi storici che si sono susseguiti in contemporanea alla vita dell’azienda. Gli ultimi due post sono riferiti al 2005, l’anno della firma del Protocollo di Kyoto, e al 2006, l’anno della vittoria italiana ai Mondiali di calcio in Germania. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti