La mountain bike incorona la regina

di M.PAS.
Simona Cè sdraiata davanti al podio sfodera una grande sorriso
Simona Cè sdraiata davanti al podio sfodera una grande sorriso
Simona Cè sdraiata davanti al podio sfodera una grande sorriso
Simona Cè sdraiata davanti al podio sfodera una grande sorriso

La Polisportiva di Pertica Bassa sale anche quest’anno sul gradino più alto del podio delle gare di mountain bike di livello nazionale ed internazionale grazie agli exploit da urlo che continua a collezionare la sua atleta di punta Simona Cè. Lo scorso anno Cè conquistò in estate, per il Team Mtb Pertica Bassa, ad Aielli nell’Aquilano, il titolo F.C.I. di campionessa italiana nella specialità Marathon, categoria Master Woman 2, e Cross country di 110 km, mostrando grandi doti di resistenza, per poi bissare nel Bellunese in una specialità del tutto diversa, percorrendo 2 volte un circuito lungo 5 km. con 250 metri di dislivello, dimostrando stavolta grandi doti di velocità e un’indubbia dote da sprinter. Ma il suo colpo di classe è stato il trionfo nel Quebec canadese, a Mont Sainte Anne, nel titolo mondiale Master Cross Country Olimpic Uci 2019, anche qui sbaragliando la concorrenza, sempre con la divisa del Team Mtb Pertica Bassa. L’arrivo del coronavirus ha ovviamente interrotto l’attività, impedendo di gareggiare e rendendo difficile anche il semplice allenarsi. Ma quando tutto questo è finito e c’è stata la ripresa, Simona Cè si è rimessa in sella e ha dimostrato di non aver perso lo smalto. L’atleta gavardese ha così partecipato, negli scorsi giorni, sempre con addosso i colori della Polisportiva Pertica Bassa, ad una gara tutta nuova e diversa da quelle nelle quali ha conquistato i precedenti allori italiani ed internazionali. Ed anche stavolta ha vinto, salendo anche qui sul gradino più alto del podio. Ha vinto a Moena di Trento, in Val di Fassa, il Campionato Italiano FCI di estreme Up Hill Lusia Legend 2020: «Una specialità - spiegano alla Polisportiva - che non aveva ancora testato ma che ha voluto comunque provare; ma ormai è chiaro che possono aggiungerle o toglierle km., possono diminuire o aumentare le pendenze, che lei comunque pedala senza porsi problemi: parte, pedala e si lascia tutti alle spalle. Il suo, con tenacia, umiltà e costanza, è l’espressione di un perfetto connubio tra la bellezza fisica e quella sportiva, che la rendono una campionessa». •

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