La piazza torna all’antico Un restyling dopo 500 anni

di Alessandro Gatta
Una piazza da far rivivere: grazie ai fondi del Pnrr può decollare un intelligente progetto di riqualificazione
Una piazza da far rivivere: grazie ai fondi del Pnrr può decollare un intelligente progetto di riqualificazione
Una piazza da far rivivere: grazie ai fondi del Pnrr può decollare un intelligente progetto di riqualificazione
Una piazza da far rivivere: grazie ai fondi del Pnrr può decollare un intelligente progetto di riqualificazione

I fondi del Pnrr (e non solo) per dare nuova vita alla piazzetta di Cabianco a Muscoline: è proprio di fronte alla chiesetta di San Giovanni, che risale alla seconda metà del XVI secolo, in un luogo carico di storia, che un tempo ospitava le fontane delle lavandaie e pure un pozzo che portava l'acqua a tutti gli abitanti della frazione. Dopo 500 anni, la piazza tornerà sotto i ferri: un intervento da almeno 300 mila euro, di cui 150 mila finanziati appunto con il Pnrr, con il via ai cantieri annunciato entro la fine dell'anno. «Il progetto definitivo sarà pronto a breve, poi andremo subito in appalto», spiega il sindaco Giovanni Benedetti (che a Cabianco ci è cresciuto): venerdì sera, in occasione della festa patronale, la bozza del progetto (a cura degli architetti Valeria Ghezzi e Marino Bortolotti) è stata presentata ai residenti. Un restyling considerevole ma a conti fatti necessario: intanto la piazza verrà allargata, con lo spostamento di un muro 5 metri più in là, poi verrà rifatta tutta la pavimentazione (in lastre di Botticino e in pietra) e ancora nuovi arredi e piantumazioni, panchine in granito, una fontana che possa richiamare i ricordi di un paese che oggi non è più com’era. «Proprio nel centro della piazza - continua Benedetti - c'era un pozzo che serviva per dare acqua a tutti gli abitanti. Ma è stato dismesso nel 1957, quando l'acquedotto raggiunse tutte le case. Poco lontano c'erano le fontane delle lavandaie, dove si andava a lavare i panni». Anche i «contorni» della chiesetta verranno rimessi a punto, ma per ora il tempio non verrà toccato, questione di beni culturali: «Intanto il progetto ha accolto le prescrizioni della Soprintendenza, tra cui una colorazione neutra della pavimentazione, tipo porfido». A margine del rifacimento estetico, si prevedono anche interventi strutturali: nuove griglie per la raccolte delle acque, che saranno canalizzate, e il rifacimento dei cavidotti sospesi, che verranno invece interrati. Per completare l'opera sarà necessario concludere un'acquisizione dai privati, ma c'è anche una donazione: è la casa del fu Mario Benedetti, che nel testamento (scritto a mano) ha donato la sua casa e il suo terreno al Comune, con l'intento di realizzare una casa per gli anziani o comunque ad uso pubblico. «Ma l'investimento è importante, se ne riparla nel 2023», la chiosa del sindaco. Intanto viva la nuova piazza: «L'obiettivo è rinvigorire la piazza mantenendone l'aspetto originario. Sarà principalmente pedonale, anche per ospitare eventi, feste e sagre». Come già nella vicina frazione di Morsone: anche qui è previsto un piccolo intervento di restyling, arredo urbano e nuove fioriere. •.

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