Un taglio del nastro atteso da più di 15 anni: è stato inaugurato ieri mattina a Gavardo il nuovo reparto di psichiatria dell’ospedale valsabbino, in gergo Servizio psichiatrico di Diagnosi e cura, che appunto dal 2004 (quando venne trasferito da Salò a causa del terremoto) si trovava in una sistemazione provvisoria negli spazi della Rsa La Memoria adiacenti al nosocomio gestito dall’Asst del Garda. «Fin dal suo trasferimento - ha spiegato il direttore generale dell’Asst del Garda Carmelo Scarcella - il Servizio è proseguito in una collocazione temporanea, non adeguata alle caratteristiche di un reparto di questo tipo. Adesso finalmente i pazienti possono essere accolti e curati in un’area dove è stata posta grande attenzione alla loro qualità di vita, all’incolumità e alla privacy». Il nuovo reparto è stato allestito all’interno dell’ex ortopedia, al primo piano dell’ala vecchia e vicino al pronto soccorso: per completare la ristrutturazione sono serviti poco meno di 400mila euro, finanziati in parte direttamente dall’Asst (circa 100mila) e in parte dalla Regione (altri 260mila). Il servizio psichiatrico si sviluppa ora in un’area da 860 metri quadrati, con 15 posti letto suddivisi in otto stanze di degenze (da uno a tre posti letto). NEL REPARTO ci lavorano 4 medici, 12 infermieri e 6 operatori socio-sanitario: negli ultimi cinque anni si è sempre superata la soglia dei 400 ricoveri. «Anche se ci siamo trasferiti da poche settimane - ha aggiunto Gianluigi Nobili, direttore dello Spdc gavardese - il clima che si respira è già diverso, a vantaggio sia dei pazienti che degli operatori. Da sempre questo reparto è un gioiello, indispensabile e necessario, al servizio di tutti coloro che hanno fiducia e speranza nella guarigione: ad oggi copriamo un bacino di 49 Comuni di Garda e Valsabbia, per circa 200mila abitanti, e oltre ai ricoveri annuali contiamo quasi 4mila pazienti in carico». Immancabile la presenza delle autorità: ieri mattina c’erano i sindaci da Gavardo a Salò, Paitone, Villanuova e altri ancora, consiglieri e assessori regionali tra cui Giulio Gallera e Alessandro Mattinzoli, i rappresentanti delle forze dell’ordine «a cui - ha detto ancora Scarcella - va il nostro ringraziamento per la collaborazione stretta con i nostri operatori». «Una giornata importante - ha concluso Gallera, assessore regionale al Welfare - per quello che è davvero un presidio nodale, e un reparto che negli anni ha cambiato il suo approccio, dalla cura al prendersi cura, in un momento storico dove il disagio psichico è in crescita, sia per lo stress costante e continuo che per il venir meno delle reti sociali». •