Lavori sulla rete fognaria Un paese spezzato in due per soli 200 metri di scavi

di
Si prevede un mese di passione per gli abitanti di Polaveno
Si prevede un mese di passione per gli abitanti di Polaveno
Si prevede un mese di passione per gli abitanti di Polaveno
Si prevede un mese di passione per gli abitanti di Polaveno

Un paese spaccato a metà. È il destino di Polaveno, che fino al 6 settembre dovrà fare i conti con un cantiere dalle ricadute molto «pesanti» sul fronte dei disagi. Non tanto per la lunghezza del tracciato interessato all’intervento - si tratta soltanto di 200 metri, dal civico 4 al numero 60 di via Roma -, ma perché questo segmento della provinciale 48 di fatto taglia in due il territorio comunale. L’ordinanza del sindaco Valentina Boniotti del resto parla chiaro: i lavori sono necessari per l’intervento di A2A Ciclo Idrico, che deve intervenire sulla rete fognaria in vista del collegamento con il futuro depuratore di Concesio. IL TRATTO DI STRADA è off limits per i veicoli - tranne quelli di soccorso -, compresi gli autobus di linea. Il risultato? Chi abita sul versante valtrumplino del paese non potrà mettersi in viaggio verso il Sebino, e viceversa, mentre dalla Valtrompia i mezzi pubblici arriveranno solo fino a San Giovanni. Una situazione piuttosto complessa che avrà inevitabili ricadute sulla vita della comunità, nonostante il periodo estivo dovrebbe in teoria mitigare gli effetti della spaccatura, «Per costruire quasi tre chilometri di pista a Orio al Serio sono stati necessari 19 giorni, a Polaveno serve addirittura un mese per allestire 200 metri di condotta - afferma Dario Balotta, presidente del Circolo Legambiente Sebino -. Si potevano ridurre le corse degli autobus, senza eliminare completamente il collegamento, per garantire un minimo di servizio ai residenti». E in paese si parla già di promuovere una raccolta di firme per chiedere delle misure in grado di mitigare disagi oggettivi. I LAVORI per il collegamento con il futuro depuratore della Valtrompia, che sorgerà in località Dosso Boscone e sarà ultimato, secondo pronostico, entro il 2021, con un costo complessivo di oltre 20 milioni di euro - interesseranno nei prossimi mesi numerosi paesi del territorio. L’impianto, su una superficie complessiva di 14.500 metri quadrati, servirà infatti undici Comuni della media e bassa valle, per un bacino potenziale di 85 mila abitanti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti