Le grate salvarospi spariscono nel nulla Furto o «protesta»?

di P.BAL.
Le grate sparite da Mura
Le grate sparite da Mura
Le grate sparite da Mura
Le grate sparite da Mura

Quelle grate in metallo erano state il primo intervento di Enel Green Power per proteggere i rospi che si riproducono nel laghetto di Bongi: chiudendo parzialmente una serie di cavità parte della struttura della diga che crea il bacino artificiale di Mura, impedivano agli anfibi attratti dai ristagni d’acqua di entrarci per deporre le uova restando poi intrappolati dalle pareti verticali di cemento. Giorni fa sono sparite, rubate da qualcuno che forse le ha trovate utili per qualche impiego personale, o più probabilmente da qualche idiota che con questa azione ha voluto «protestare» contro i piccoli ma preziosi investimenti che in Valsabbia, e anche a Bongi, si stanno facendo per la protezione degli anfibi. Oltre a essere tutelati dalla legge perché fondamentali per l’ecosistema, i rospi non sono commestibili; e magari qualcuno trova inconcepibile che si investa per proteggerli dato che non si possono neppure mettere in padella. Che si sia trattato di un banale furto o di una protesta, la scomparsa di quelle grate è comunque una cosa deprimente, e Enel Green Power non intende restare con le mani in mano. Oltre ad anticipare che le protezioni saranno ripristinate, stavolta in modo che in futuro non sia facile portarle via, la società energetica presenterà una denuncia per furto ai carabinieri. •

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