Le mascherine
anti-Covid a
chilometri zero

di Alessandro Gatta
Le mascherine prodotte nei laboratori di Prevalle: grande iniziativa
Le mascherine prodotte nei laboratori di Prevalle: grande iniziativa
Le mascherine prodotte nei laboratori di Prevalle: grande iniziativa
Le mascherine prodotte nei laboratori di Prevalle: grande iniziativa

Il fatto (pratico) è che tempo pochi giorni e agli over-70 di Prevalle saranno consegnate 1.700 mascherine ad alta protezione, di tipo «FFP2». L’antefatto è che questi presìdi sono più che a chilometro zero, realizzati proprio a Prevalle dalla Gmm Labs, una start-up aperta da pochi mesi ma che occupa già 16 dipendenti con una capacità produttiva (tre linee) di un milione e mezzo di pezzi al mese. L’IDEA È A firma dei fratelli Massimo e Giuseppe Mora, titolari della Omcs - sempre a Prevalle e specializzata in stampi - e della Meccanica Rs di Gavardo, lavorazioni meccaniche di precisione. Nel pieno dell’emergenza sanitaria, i fratelli Mora hanno combinato esperienza e competenza dando forma all’azienda, «nata da un bisogno del mondo industriale bresciano - spiegano - che non riusciva a reperire sul mercato le mascherine, di cui c’era bisogno per continuare o riprendere l’attività». Il progetto ha mosso i primi passi a marzo, con l’obiettivo di «riuscire a produrre, con una filiera tutta italiana, per garantire la copertura del fabbisogno anche in caso di blocco dei mercati». La Gmm Labs è iscritta anche al Martketplace Dpi di Confindustria Brescia, per la vendita diretta alle associate. Tutti i macchinari e i materiali utilizzati sono di produzione nazionale. Le mascherine sono sanificate con prodotti antibatterici naturali, hanno caratteristiche di alta filtrazione e ottima respirabilità. La produzione è stata avviata a settembre, dopo aver ottenuto la certificazione CE: la società di Prevalle è la prima start-up italiana a tagliare il traguardo. I 16 addetti sono tutti neoassunti, salvo uno «specialista» trasferito dalla Meccanica Rs di Gavardo. A LATERE delle mascherine, si segnala il progetto sociale, in convenzione con la cooperativa Di Mano in Mano: offre la possibilità a ragazzi disabili di inserirsi nel mondo del lavoro, ma anche un «piano» di recupero degli scarti di produzione, che potrebbero essere riutilizzati ad esempio per realizzare pannelli per mobili. Il Comune ringrazia e applaude, con il sindaco Damiano Giustacchini, per la donazione delle 1.700 mascherine per gli anziani. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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