L’obiettivo al rialzo delle seicento iscrizioni non è stato raggiunto, forse per una comprensibile tendenza dopo la lunga stagione dell’emergenza sanitaria, ma la gara più bella e importante dell’estate della Valsabbia è stata comunque un successo strepitoso, accogliendo ancora una volta il plauso dei partecipanti e, particolare importante, registrando l’esordio di team nati sul territorio e capaci di farsi notare. Parliamo dell’ormai mitico triathlon di Idro, dell’undicesima edizione di «Idroman» che ha visto il trionfo di Francesco Gualtieri e Annalisa Bertelle, saliti sul gradino più alto del podio di una delle gare più difficili e insieme esaltanti d’Europa per la «feroce» frazione ciclistica che da Idro sale ai territori di Capovalle e Valvestino. Per loro e per tutti gli atleti impegnati nella distanza più lunga (ben 1,9 chilometri di nuoto più 90 di bici e 20 di corsa) tutto è iniziato col tuffo in acqua poco dopo l’alba. Poi le donne e gli uomini di ferro hanno inforcato le biciclette lanciandosi in una vera impresa superando oltre tremila metri di dislivello. Una fatica bestiale e una grande soddisfazione, espressa per l’andamento di tutta la manifestazione dagli atleti e dagli organizzatori aiutati da una strada chiusa su tutto il percorso fino alle 12 che ha sicuramente garantito maggiore sicurezza e tranquillità. «Siamo davvero soddisfatti - ha commentato alla fine Renzo Straniero dall’Asd Triathlon Lecco, la società che da 11 anni promuove questa sfida -. Non c’è stato alcun inconveniente e il percorso leggermente rivisto, soprattutto nel tratto podistico che quest’anno si è spostato verso la frazione di Vesta, è stato particolarmente apprezzato. Per la prossima edizione sarà ulteriormente modificato in questa direzione.- Intanto non possiamo che ringraziare l’amministrazione comunale di Idro e tutti i volontari che hanno reso possibile il sogno». Quest’anno le iscrizioni si sono chiuse a quota 430 atleti, e dopo gli infiniti guai della pandemia è stata molto contenuta la presenza degli stranieri. Ma come detto nel tempo è cresciuta la partecipazione di squadre nate sul territorio, che hanno pure portato a casa risultati di tutto rispetto. Alessio Cappa della Feralpi triathlon si è piazzato al terzo posto nella distanza più lunga, e un tifo da stadio è stato riservato alla «Bike 3 lands», team che giocava in casa e per il quale Davide Zecchi ha conquistato un trentesimo posto sulle distanze dell’Olimpico, la gara dominata da Tommaso Luzzati, mentre prima fra le donne è arrivata Giorgia Bandini. Sulla distanza più breve, la Sprint, 0,75 chilometri di nuoto più 20 di bici e 5 di corsa, sul gradino più alto del podio sono saliti Mattia Zontini e Chiara Cavalli. Il tempo è stato perfetto, il sole ha accompagnato per tutto il tragitto uomini e donne impegnati nell’estenuante sfida, e verso le 12, quando anche le temperature si sono fatte insopportabili, quasi tutti erano arrivati al traguardo. Una pasta abbondante per reintegrare un po’ di energia e poi le premiazioni e l’arrivederci a Idro.•.