Lunga vita alla
Pieve, Mura
unisce le forze

di Massimo Pasinetti
La Pieve di Mura è in attesa di restauriLa chiesa svetta sul paese
La Pieve di Mura è in attesa di restauriLa chiesa svetta sul paese
La Pieve di Mura è in attesa di restauriLa chiesa svetta sul paese
La Pieve di Mura è in attesa di restauriLa chiesa svetta sul paese

Lo sfondo del un piccolo paese che la ospita le rende ancora più imponente e bella; ma i secoli sono passati anche per la Pieve di Mura. Serviva una cura approfondita, e l’operazione da mezzo milione ha fortunatamente trovato l’appoggio economico delle fondazioni Cariplo e Comunità bresciana, attraverso l’attuazione del «Bando Emblematici provinciali 2018» dedicato alla valorizzazione e alla rigenerazione dei beni comuni. È UN GRANDE passo avanti, ma per concludere il progetto serviranno l’aiuto dei cittadini e degli sponsor. La campagna è stata intitolata «La Pieve del Borgo - Mura, antico avamposto bresciano», è promossa dalla parrocchia di Santa Maria Assunta e vede il Comune come partner. E proprio questa unità tra sacro e laico ha permesso di vincere il bando che assegna a questa comunità di 800 abitanti con una chiesa spettacolare 100 mila dei 250 mila euro necessari per avviare un progetto che «regalerà una migliore qualità della vita al nostro territorio - afferma la sindaca Nicola Flocchini - grazie a uno sviluppo sociale, economico e culturale». I promotori del restauro ritengono che questa iniziativa possa creare coesione e sviluppo dei legami solidaristici nell’intera comunità; proprio partendo dalla valorizzazione di un edificio monumentale che nella storia locale è stato sempre un polo aggregante oltre che un simbolo. Il programma? Si partirà con un restauro-risanamento conservativo dell’edificio settecentesco, uno scrigno di gioielli d’arte. La Pieve è dotata di 8 cappelle laterali di grande impatto artistico, ed è arricchita dagli affreschi del Trainini; mentre all’esterno esistono ampi spazi usati abitualmente per feste ed eventi comunitari. Nella prima fase toccherà al restauro e al risanamento attraverso l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua; al rifacimento del tetto, a un intervento sulle facciate e al rinforzo della torre campanaria. E la raccolta del denaro mancante? L’idea è quella di potenziare il cartellone degli eventi pubblici del paese dedicandoli a questa operazione, e di avviare un vero e proprio fundraising. VERRANNO coinvolte anche le nuove generazioni: «I giovani di Mura realizzeranno e distribuiranno materiale durante le messe - aggiunge la sindaca -, la parrocchia sarà presente sui social e ci saranno eventi come i “Venerdì del restauro”, un titolo per una serie di visite guidate per osservare l’avanzamento dei lavori. Il cantiere durerà 18 mesi; come la raccolta di contributi che guarda anche ai grandi sponsor imprenditoriali». •

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