Mascherine, è l’ultima scorta

di AL.GAT.
Volontari gavardesi alle prese con la consegna delle mascherine
Volontari gavardesi alle prese con la consegna delle mascherine
Volontari gavardesi alle prese con la consegna delle mascherine
Volontari gavardesi alle prese con la consegna delle mascherine

La consegna degli ultimi stock gratuiti di mascherine (lavabili e monouso) da parte del Comune di Gavardo a tutte le famiglie del paese sta avvenendo in queste ore: i volontari dei gruppi alpini e della Protezione civile stanno passando casa per casa nel capoluogo e nelle frazioni di Limone, Sopraponte e Soprazocco, per raggiungere in due giorni, ed entro oggi, gli oltre cinquemila nuclei familiari. L’operazione riguarda oltre 10mila pezzi, nella maggior parte dei casi in cotone (lavabili fino a 10 volte), realizzate dalla Benetti Confezioni e donate al Comune; poi ci sono le scorte di quelle chirurgiche (monouso) che erano state invece consegnate al municipio dalla Protezione civile provinciale. Questa è la terza consegna (gratuita e a domicilio) alle famiglie: «L’augurio è quello di poterle lasciare nel cassetto, almeno per il momento commenta il sindaco Davide Comaglio -, ma se le stiamo consegnando è anche per ricordare che l’emergenza sanitaria non è finita. I toni e i colori diversi che disegnano la pandemia nel nostro Paese non devono farci abbassare la guardia soprattutto in vista del prossimo autunno, e ci chiamano a comportamenti responsabili». È da qualche giorno che alpini e Protezione civile sono in pista per organizzare l’ultima (si spera) uscita: «Ricordo a tutti che i volontari suonano il campanello ma non entrano in casa - aggiunge Comaglio - e che nulla deve essere chiesto ai cittadini per la consegna. Quindi attenzione a eventuali truffatori». ALLA FINE della fase più acuta della pandemia, da metà aprile in poi, erano già state programmate due distribuzioni sul territorio comunale, garantendo la priorità agli oltre duemila nuclei familiari in cui vivono over 65. •

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