Maturità, il traguardo speciale di Barbara

di Massimo Pasinetti
La ciclista Barbara Malcotti mentre studia costretta a letto
La ciclista Barbara Malcotti mentre studia costretta a letto
La ciclista Barbara Malcotti mentre studia costretta a letto
La ciclista Barbara Malcotti mentre studia costretta a letto

È una maturità molto più faticosa di altre, degna della determinazione di una atleta piena di grinta, quella che vede protagonista una quasi ex studentessa del distaccamento di Idro dell’Istituto superiore «Giacomo Perlasca». Si tratta della ciclista Barbara Malcotti, che a causa di una frattura al bacino che la costringe all’immobilità è arrivata e arriverà a scuola da Storo ad affrontare le prove dell’esame accompagnata in ambulanza dai Volontari del soccorso di Ponte Caffaro. «L’esame di maturità lo voglio sostenere con le mie compagne. Per questo, autorizzata dal mio medico, sono qui», spiega la 19enne innamorata della bicicletta da corsa fin da quando aveva 6 anni: «Mi ha spinto la passione di papà, che mi portava sempre a fare il tifo per mio zio, il quale correva a un buon livello. Poi a 6 anni sono salita sulla mia prima bicicletta da corsa e da allora la voglia di correre aumenta sempre». DA QUEST’ANNO Barbara è professionista per la Valcar Cylance, e il 27 maggio stava gareggiando in Spagna, vicino a Bilbao. Affrontando una veloce discesa sull’asfalto bagnato ha perso il controllo della bici ed è finita rovinosamente a terra. «Dopo il primo soccorso sono salita sull’ammiraglia per tornare in Italia, nell’ospedale di Tione. Lì hanno confermato la sensazione che avevo, di un infortunio abbastanza grave da farmi perdere l’intera stagione, La frattura del bacino». Pochi giorni in ospedale e poi le dimissioni e il ritorno a casa, a letto, immobile, in attesa dei mesi che serviranno per risalire in bicicletta e correre di nuovo. Intanto, costretta all’immobilità si è dedicata a tempo pieno allo studio per la maturità, iniziata il 19 giugno con la prova d’Italiano (ovviamente ha scelto il tema su Gino Bartali), andata benino perché in questa materia si sente debole. La seconda prova? «Sono andata meglio. Ora aspetto le 8 del mattino di martedì 25 giugno quando sarò la prima a essere interrogata». Arriverà di nuovo in ambulanza. E anche stavolta dalla barella passerà al letto pronto per lei in aula. In questo caso però i volontari caffaresi l’aspetteranno per quell’ora necessaria per affrontare la prova orale. Il suo sarà un diploma grazie al quale otterrà la qualifica di Operatore dei Servizi sociali, Oss). Nell’attesa lei si sente un po’ un Froome al femminile (Chris Froome è caduto l’11 giugno e si è rotto il bacino, ma anche il femore e altre ossa): «Per lui, che ha 34 anni contro i miei 19, la ripresa sarà assai più faticosa». Aspettando martedì a casa immobile, aiutata da papà Andrea, mamma Fabiana e dai fratelli Giovanni e Michele, più piccoli di lei, Barbara non vede l’ora di chiudere il capitolo maturità per dedicarsi al suo primo obiettivo da ciclista professionista: «Risalire in bicicletta e tornare presto a gareggiare». •

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