Nicola è annegato nel canale

di AL.GAT.
Nicola Gosetti durante una battuta di pesca
Nicola Gosetti durante una battuta di pesca
Nicola Gosetti durante una battuta di pesca
Nicola Gosetti durante una battuta di pesca

Tornerà a Prevalle stamattina la salma di Nicola Gosetti, affidata alle onoranze funebri Giacomini per il ritorno a casa, in via IV Novembre, dove sarà allestita anche la camera ardente. Il funerale sarà invece celebrato lunedì alle 14 nella chiesa di San Michele. Ieri pomeriggio il riconoscimento ufficiale da parte della famiglia, seguito all’autopsia disposta dal magistrato Caty Bressanelli: gli accertamenti hanno confermato le ipotesi avanzate in questi giorni dagli inquirenti, a poche dal ritrovamento del corpo senza vita nelle paratie della centrale idroelettrica di via Fucine. Nicola aveva acqua nei polmoni e nello stomaco, dunque è sicuramente annegato: forse per un gesto estremo, forse per una tragica caduta. Come da prassi sono stati eseguiti anche gli esami tossicologici, i cui esiti sono attesi nei prossimi giorni. IL CASO è chiuso, almeno per ora: gli approfondimenti proseguiranno a cura dei carabinieri di Nuvolento. A breve verranno anche dissequestrate la sua abitazione, nella palazzina in cui abitano i genitori e il fratello, e pure la sua Volkswagen Golf. Risultava scomparso dai primi dell’anno, come da denuncia depositata dai familiari all’inizio di gennaio. In tanti si uniscono al dolore dei familiari: lo piangono mamma Graziella e papà Ezio, la sorella Gessica, il fratello Emanuele. Avrebbe compiuto 37 anni in novembre, e le inquietanti analogie con Jessica Mantovani, la 36enne trovata senza vita il 14 giugno scorso nel canale della centrale di via dei Maressi e su cui ora si indaga per omicidio, avevano lasciato aperta ogni possibilità. Invece, in questo caso, niente violenza. •

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