Lunga vita alla cultura, ai libri ancora da sfogliare, alla memoria da non dimenticare: inaugurata a Paitone la nuova biblioteca comunale, un’area da oltre 260 metri quadri (ma che potranno diventare quasi il doppio) ricavata dal recupero delle vecchie elementari, a due passi dal polo scolastico e dalla sala polivalente della cultura. In centro al paese, al centro dell’attenzione: per realizzare la nuova biblioteca, che come quella di prima è intitolata a Domenico Beschi, ci sono voluti 153mila euro e un solo mese e mezzo di lavori. «Ma c’è ancora qualcosa da fare - ammette il vicesindaco Mariateresa Cavalleri - questa è un’opera che consegniamo ai futuri amministratori con la richiesta che possa continuare a crescere». IL PROGETTO è infatti in divenire: attualmente la biblioteca si compone di un grande salone, di una sala lettura, di una sala fumetti e libri per bambini, di uno spazio attrezzato con computer. «Ma nella progettazione - spiega il geometra comunale Mauro Zini - abbiamo previsto anche una ludoteca al servizio delle scuole, un’aula per i più piccoli, un’altra sala polivalente». Ci penserà il nuovo sindaco: in corsa alle amministrative ci sono Claudio Papotti, già primo cittadino per due mandati, e Alberto Maestri, entrambi presenti al taglio del nastro. «In questi cinque anni abbiamo costruito un ruolo di primo piano per la biblioteca, nel panorama culturale del paese - ha detto il consigliere delegato Fabio Loda - e lo testimoniano le innumerevoli iniziative, la collaborazione con le associazioni, la crescita dei prestiti che oggi sono quasi 6000 all’anno, un aumento del 30%». Sono più di 10mila i testi disponibili, a cui si affiancano giornali e riviste dell’emeroteca. Taglio del nastro, benedizione e brindisi: occasione per una sorta di ultimo saluto dell’amministrazione comunale, nessuno dell’attuale maggioranza infatti si ricandiderà il 26 maggio. «Sono emozionato come al primo giorno del mio giuramento - ha detto il sindaco Dante Freddi - ma porto con me un’esperienza politica e umana che compensa tutti i sacrifici e le rinunce di questi anni. Ringrazio tutti i cittadini della fiducia e del supporto, e i consiglieri anche di minoranza». «Non c’è cosa migliore, per un assessore alla cultura - ha aggiunto il vice Cavalleri - che terminare il proprio mandato inaugurando una biblioteca. Anche grazie a questo abbiamo reso Paitone un paese di cui andare orgogliosi». Fatti non foste per viver come bruti: adesso è finita, o quasi, domani chissà. «Questa volta cediamo il passo - ha chiosato l’assessore Pierangelo Nicolini - ma il nostro non è un addio, è un arrivederci». • © RIPRODUZIONE RISERVATA