Pertica Alta, la
vacanza «green»
è servita

di Massimo Pasinetti
Un’escursione coi cavalli del maneggio «La Sorgente» L’esterno del rifugio «Amici miei» di Pertica Bassa
Un’escursione coi cavalli del maneggio «La Sorgente» L’esterno del rifugio «Amici miei» di Pertica Bassa
Un’escursione coi cavalli del maneggio «La Sorgente» L’esterno del rifugio «Amici miei» di Pertica Bassa
Un’escursione coi cavalli del maneggio «La Sorgente» L’esterno del rifugio «Amici miei» di Pertica Bassa

I tempi del semplice e puro isolamento sono finiti, così come quelli di un’economia agricola che non trovava sbocchi, e anche se il problema dello spopolamento e del lavoro da queste parti non è di certo cancellato, a Pertica Bassa si sono attrezzati per attrarre visitatori e per far rimanere i residenti sul territorio. Si sono dati da fare per richiamare gente su un territorio bellissimo offrendo un mercato turistico di nicchia e insieme di qualità, costruito sulla valorizzazione della natura e dell’economia rurale. Un’opportunità di sviluppo che vede l’appoggio del Comune, pronto a offrire ogni sostegno possibile nei limiti di bilanci non certo ricchi. Negli ultimi anni, in effetti, si è registrata una notevole crescita dell’offerta ricettiva, ma anche il moltiplicarsi delle occasioni di escursione, pernottamento, svago e ristorazione. Il fiore all’occhiello di questa valle è rappresentato dalla storica Casa Torre di Ono Degno, un massiccio edificio del XIII secolo poi modificato e abbellito nei secoli. A realizzarla fu Antonio di Benaduzi di Hono, che la completò nel 1373. Fu poi definita «tra le dimore bresciane più impressionanti della provincia», e di recupero e ristrutturazione si è occupato il Comune nel 2005. Oggi è un ostello che conta tra gli ospiti, soprattutto europei, visitatori che arrivano da Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Germania ed Estonia. Più recentemente poi, anche da queste parti sono arrivati i bed&breakfast: una crescita che ha portato ad Avenone la «Cà di Gianni e Mari», a Forno d’Ono il «Giardino degli Elfi» e ad Avenone il «Cabita». A Forno d’Ono, nel Centro Polivalente c’è l’ostello realizzato col contributo del Gal Garda Valsabbia. Poi in località Paghera, sopra Ono Degno e sotto la Corna Blacca oltre quota mille, c’è il rifugio «Amici miei», un antico fienile ristrutturato che offre il pernottamento (c’è posto per 24 ospiti sistemati in stanze da 2, 4, 8 e 10 letti) e la ristorazione (con oltre 50 coperti nella sala da pranzo e in altri spazi). LUOGHI di ristoro sono anche l’osteria «Meridiana», la pizzeria «La Bussola», il ristorante «Mulino» e, a Ono Degno in località Fungline, il maneggio «La Sorgente». La Pertica Bassa offre la possibilità di escursioni a piedi, a cavallo e in bicicletta lungo gli itinerari ciclo-ippo-pedonali, e offre una natura splendida nella quale immergersi. Offre divertimento ma anche quiete e tranquillità, oltre al buon cibo rappresentato da prodotti locali come marmellate, frutti di bosco, tartufi, funghi, miele e formaggi. Molto dal punto di vista dell’accoglienza è stato fatto; ma c’è ancora spazio, ed «è importante saper cogliere le opportunità - commenta il sindaco Manuel Nicola Bacchetti - con il sicuro appoggio del Comune». •

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