Ponte Caffaro, si ritorna in Prefettura

Lo snodo  ad alta tensione
Lo snodo ad alta tensione
Lo snodo  ad alta tensione
Lo snodo ad alta tensione

Toccherà ancora una volta alla Prefettura fare da arbitro nella incredibile vicenda della viabilità di Ponte Caffaro; sul caso di un ponte a rischio e di una rotonda che dovrebbe risolvere il problema, ma che non è adatta allo scopo. Per sciogliere il nodo di un’opera mal riuscita e non ancora funzionante sono state fatte decine di riunioni e messe sul tavolo altrettante proposte, ma ancora non si è arrivati a capo di nulla. E adesso la situazione è degenerata in litigi e accuse reciproche, soprattutto dopo che è iniziata la pioggia di multe sugli autotrasportatori che violano il divieto di passare sullo storico ponte austroungarico con carichi superiori a 40 tonnellate. Se si aggiunge che la Prefettura di Brescia ha scelto la linea dura, disponendo controlli permanenti col coordinamento tra le varie forze di polizia e la posa di un sistema di sorveglianza elettronico, al confine tra Brescia e Trento è scoppiato un vero caso. Le tensioni più forti sono fra i due Comuni confinanti, Bagolino e Storo, che ieri in separate sedi e con modalità diverse hanno dato la loro versione dei fatti a camionisti e imprenditori imbufaliti. Per venire a capo di qualcosa e mettere in fase operativa la famosa rotonda, fra progetti e restauri ci vorrebbero presumibilmente 6 mesi, nel frattempo - secondo gli amministratori di Bagolino - i mezzi pesanti diretti a Baitoni o al polo industriale di Storo dovrebbero passare dal centro abitato di Storo; ma nel Comune vicino non li vogliono e insistono sulla posa di un ponte provvisorio di tipo Bailey che ovvierebbe al problema. Sul versante trentino, durante l’incontro con gli autotrasportatori il vicesindaco Claudio Cortella si è chiesto senza giri di parole se «i controlli debbano spingere la nostra amministrazione a cedere e a intraprendere una soluzione peggiorativa al posto del Bailey». Non si è fatta attendere la risposta del suo omologo di Bagolino, Eliseo Stagnoli: «Ci accusano di essere i responsabili delle multe date agli autotrasportatori, ma non è assolutamente vero. Ovviamente prima di tutto ci preoccupiamo della sicurezza e poi vogliamo solo che il ponte nuovo sia aperto quanto prima; ma per questo devono essere fatti lavori e in qualche modo il traffico deve essere deviato. Ogni volta che facciamo una proposta ci troviamo di fronte un muro: non crediamo che per Storo sarebbe un grave problema far transitare i camion in centro per qualche mese». Il dialogo tra le due amministrazioni sembra diventato impossibile perciò, ancora una volta, il prefetto Attilio Visconti ha convocato tutti in Broletto per giovedì prossimo alle 11. Sono molti gli enti coinvolti dalla questione, si riuscirà a trovare un accordo? Intanto si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero a breve la nomina di un commissario per uscire da questa lunga situazione di stallo. •. M.Ben.

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