Porfido e sottoservizi Bassina si rifà il trucco

di Alessandro Gatta
Lavori in corso a Bassina di Prevalle
Lavori in corso a Bassina di Prevalle
Lavori in corso a Bassina di Prevalle
Lavori in corso a Bassina di Prevalle

Ruspe e operai all’ombra della chiesetta: in questi giorni Prevalle ha a che fare con i cantieri aperti nel centro storico della frazione Bassina. È qui, all’angolo di via Marconi, nelle vicinanze della chiesa di Sant’Antonio, che hanno preso il via i lavori di riqualificazione urbana del quartiere, a partire dal rifacimento del manto stradale con la posa di una nuova pavimentazione in porfido che, affermano in Comune, «valorizzerà sia il passaggio di strada sotto il volto, sia il sagrato stesso della chiesa». APPROFITTANDO delle opere stradali verranno sistemati anche i principali sottoservizi. I lavori proseguiranno per circa un mese e mezzo, fino alla metà di marzo: dunque fino ad allora, per ovvi motivi, il transito sarà interdetto lungo il tratto stradale (sono poche decine di metri) interessato dal cantiere. Per ovviare al disagio, in via Marconi è stato istituito un doppio senso di marcia, con ingresso e uscita su via Volta: c’è anche un’ordinanza firmata dalla polizia locale. Complessivamente, l’intervento di rifacimento costerà circa 36mila euro, ed è stato affidato al personale dell’impresa «Porfidi dell’Isola», una srl di Bonate Sopra, in provincia di Bergamo. SI TRATTA di un restyling molto atteso: la frazione di Bassina è una delle storiche contrade del paese, un tempo divisa in Bassina di sotto e Bassina di sopra. La chiesetta su cui (in parte) si concentra l’intervento era una cappella privata, di proprietà della famiglia Cantoni (la stessa dell’omonimo palazzo in cui oggi trova posto il municipio): solo pochi mesi fa, l’associazione I Giorni aveva pubblicato un libro sulle «voci e i volti» della contrada, ricordando il passato non troppo lontano in cui Bassina «era un centro nevralgico di attività commerciali, e manteneva al suo interno molteplici professionalità, fino a far dire all’uniscono che questo era il vero centro del paese di Prevalle». •

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