Precipita l’elicottero.
Muore un manager
della Iro di Odolo

di Massimo Pasinetti
Le  ricerche del Soccorso alpino valdostano   si sono concluse in piena notte con il tragico epilogo L’eliambulanza decollata da Berna  per soccorrere Giorgio OlivaIl relitto dell’elicottero da turismo precipitato è stato recuperato a tremila metri di quota
Le ricerche del Soccorso alpino valdostano si sono concluse in piena notte con il tragico epilogo L’eliambulanza decollata da Berna per soccorrere Giorgio OlivaIl relitto dell’elicottero da turismo precipitato è stato recuperato a tremila metri di quota
Le  ricerche del Soccorso alpino valdostano   si sono concluse in piena notte con il tragico epilogo L’eliambulanza decollata da Berna  per soccorrere Giorgio OlivaIl relitto dell’elicottero da turismo precipitato è stato recuperato a tremila metri di quota
Le ricerche del Soccorso alpino valdostano si sono concluse in piena notte con il tragico epilogo L’eliambulanza decollata da Berna per soccorrere Giorgio OlivaIl relitto dell’elicottero da turismo precipitato è stato recuperato a tremila metri di quota

Stavano tornando a casa dopo aver trascorso la domenica sulle piste del comprensorio di Cervina quando il loro elicottero è precipitato schiantandosi su uno sperone di roccia coperto di neve a tremila metri di quota. Alfredo Buda manager 59enne della Iro di Odolo non ha avuto scampo. Salvo per miracolo l’amico Giorgio Oliva, titolare del gruppo Olifin del centro industriale valsabbino che era ai comandi del velivolo da turismo. Il 61enne è stato trasferito all’ospedale di Berna Svizzera con diverse fratture: era cosciente ma in grave stato di ipotermia. La trasferta in Val d’Aosta dell’imprenditore e dell’amico manager ha dunque avuto un epilogo tragico dopo otto ore di ricerche in condizioni climatiche proibitive delle squadre di soccorso di Aosta. ALLE 16 L’ELICOTTERO aveva emesso l’allarme Elt ricevuto dal centro di coordinamento soccorsi di Poggio Renatico ed inoltrato alla Centrale Unica del soccorso valdostana. Dopo la prima indicazione, che localizzava la fonte del dispositivo di emergenza sul Breithorn, con le trasmissioni successive del segnale dal dispositivo d’emergenza di bordo, la zona dell’incidente è stata localizzata con maggior precisione, arrivando all’area degli ultimi impianti di Valtournenche, verso la Val d’Ayas. Vista la nebbia in zona, all’elicottero di «Air Zermatt» che si era alzato per il volo notturno non è stato possibile proseguire le ricerche. L’equipaggio ha però voluto proseguire le operazioni via terra, aggiungendosi agli uomini del Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di finanza, le cui squadre si erano messe in moto. La carcassa dell’elicottero da quattro posti è stata individuata attorno alla mezzanotte nella zona di Cime Bianche dei Laghi. I soccorritori, constatato il decesso di Alfredo Buda, hanno trasferito Giorgio Oliva cinquecento metri più in quota per consentire l’intervento dell’eliambulanza svizzera. Ricoverato in ospedale, con il trascorrere delle ore le condizioni dell’imprenditore si sono stabilizzate, ma i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. A preoccupare è soprattutto l’ipotermia causata dalle glaciali temperature della notte. Come altre volte in passato i due amici avevano raggiunto la stazione sciistica a bordo del velivolo Robinson R44. Sull’incidente sono in corso gli accertamenti del Soccorso Alpino della Guardia di finanza. La procura di Aosta ha aperto un’inchiesta, mentre anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha disposto un'indagine. Stando alla prima ricostruzione all’origine della sciagura potrebbe esserci un’avaria del velivolo. •

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