Presente e passato si alleano per il lago d’Idro

La camminata numero 150 è appena stata celebrata, e in occasione di questo ennesimo periplo del lago d’Idro, sulle sponde dell’Eridio è nato un sodalizio fra i Camminatori del lago e il gruppo Amici della miniera di Anfo. Lo scorso 3 agosto i primi hanno appunto portato a termine il loro 150esimo giro: un’attività sulla scena da 12 anni promossa dall’erborista Franco Bolandini, che non ha saltato un appuntamento e che, gratuitamente e con qualunque condizione atmosferica, accompagna chiunque lo desideri alla scoperta di tutto il perimetro lacustre, attuando una escursione piena di scoperte e scorci meravigliosi, ma anche utile per controllare il territorio. La camminata, lunga poco più di 30 chilometri, che inizia e finisce a Ponte Caffaro, ha appassionato il presidente degli Amici della miniera di Anbfo, Oscar Zanardi, che fino all’anno scorso, per 23 anni, ha organizzato in luglio la festa del minatore. Una manifestazione che quest’estate, col rammarico di molti, non si è tenuta «Perché non c’erano i presupposti», dice Zanardi. NEL TEMPO il suo gruppo ha realizzato per le vie di Anfo un percorso di murales che raccontano la vita dei minatori: una rievocazione storico culturale permanente che nelle prossime edizioni della camminata diventerà una tappa fissa di partecipanti. «L’obiettivo comune - spiegano insieme Zanardi e Bolandini - è quello di rendere onore al lago e al suo ambiente arricchendo questa esperienza con un po’ di storia locale, quella che caratterizzò questo piccolo paese a partire dagli anni Venti del ’900, quando la famiglia Maffei insediò un impianto per l’estrazione della barite a Darzo (Trento) che molti abitanti dei paesi vicini raggiunsero per lavorare». L’alleanza fra i due gruppi è già di fatto operativa, e a partire dal prossimo primo sabato del mese, che cadrà il 7 settembre, i Camminatori del lago faranno tappa sotto gli splendidi murales di Anfo, e per l’occasione saranno attesi dagli attivisti del gruppo Amici della miniera che prepareranno un rinfresco. NELLA SPERANZA che le incomprensioni di cui Zanardi non vuole parlare svaniscano e che la storica e seguitissima festa dei minatori torni a far brillare i fuochi d’artificio su Anfo. Con quel pensiero in testa, Zanardi sta comunque pensando a una mostra permanente a tema negli spazi della Rocca d’Anfo. •