Richiami vietati In «trappola» 4 cacciatori in trasferta

Quattro cacciatori in trasferta nel Mantovano, di età compresa tra i 60 e i 75 anni e tutti della Valsabbia, che avevano abbattuto numerosi volatili selvatici usando richiami vietati a funzionamento elettromagnetico, uccidendo anche animali rari, sono stati denunciati dai carabinieri forestali. Dagli accertamenti è emerso che, tra i capi finiti nei carnieri, figuravano anche esemplari di frosone e di picchio rosso maggiore, particolarmente protetti dalla legge sulla caccia (il primo tutelato anche dalla Convenzione di Berna). I carabinieri della sezione antibracconaggio hanno «pizzicato» i quattro cacciatori a seguito di appostamenti nei pressi di numerosi capanni dislocati nei territori di Cavriana e Volta Mantovana (entrambi in provincia di Mantova): nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati cinque fucili da caccia e due richiami acustici, inoltre è stato recuperato un frosone vivo utilizzato come richiamo: è stato affidato a un centro di recupero specializzato di Modena. I quattro valsabbini sono stati denunciati alla Procura di Mantova. In via cautelativa i militari hanno anche ritirato le munizioni che erano in loro possesso. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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