Le ronde non autorizzate sono state organizzate da alcuni residenti
(BATCH)
Le ronde non autorizzate sono state organizzate da alcuni residenti
(BATCH)
Prima l’aggressione notturna a sei donne di ritorno da un concerto. Quindi la rapina, con tanto di colpo di pistola sparato in aria per intimorire i dipendenti, in una gelateria sul lungolago di Lemprato. Infine la raffica di furti ai danni di ville, villette e abitazioni. La ridente e tranquilla Idro sta vivendo giorni di apprensione e di inquietudine.
Tanto che alcuni giovani hanno deciso di improvvisarsi tutori dell’ordine, dando vita a ronde «abusive».
Un’iniziativa spontanea che nasce da nobili intenti, con perlustrazioni serali e notturne organizzate per solidarietà nei confronti di una comunità scossa dai recenti fatti di cronaca, ma né l’amministrazione comunale né i carabinieri erano stati informati, e questo ha causato non pochi equivoci.
LA SITUAZIONE. In poco più due settimane a Idro ci sono state una rapina e quindici tra furti ed effrazioni, sei solo lunedì scorso. Si tratta di un numero di reati che solitamente si registra in due anni. La paura è dunque giustificata, ma a volte anche gesti dettati da buone intenzioni possono causare danni.
I carabinieri della stazione di Idro hanno intensificato i controlli e vagliano decine di segnalazioni al giorno, ma questo non basta a calmare gli animi e qualcuno è ricorso al fai da te senza pensare ai rischi a cui potrebbe andare incontro e a cui potrebbe sottoporre gli altri.
Va ricordato che non lontano da Idro, per l’esattezza a Serle, il 33enne Mirko Franzoni è stato condannato a nove anni e quattro mesi perché nel dicembre del 2013 uccise con una fucilata un 26enne albanese responsabile, insieme a un complice, del tentato furto nell’abitazione del fratello. Sorvolando sulle questioni giuridiche e morali che su questo argomento stanno dividendo addirittura il Paese, rimane il fatto che improvvisarsi giustizieri è vietato oltre che pericoloso per sé e per gli altri.
Tanto più che a Idro i servizi di ronda improvvisati non avevano alcun segno distintivo e questo ha causato parecchi malintesi tra i cittadini già in allarme per il susseguirsi di reati.
Solo i carabinieri dovrebbero occuparsene, i cittadini sono invitati a contattare le forze dell’ordine in caso di persone o auto sospette.
Da lunedì sera i ladri non sono più tornati a colpire a Idro. Potrebbe trattarsi quindi di una banda di «pendolari» del crimine che ha cambiato zona? Non è dato sapere, gli indizi sono pochi, ma l’attenzione rimane alta. •
© RIPRODUZIONE RISERVATA