Stroncato dalla
polmonite la Procura
ordina l’autopsia

di Valerio Morabito
Proseguono anche oggi gli accertamenti nei siti produttivi
Proseguono anche oggi gli accertamenti nei siti produttivi
Proseguono anche oggi gli accertamenti nei siti produttivi
Proseguono anche oggi gli accertamenti nei siti produttivi

La tragica ombra della legionella si allunga sulla provincia. All’ospedale di Gavardo è deceduto un 68enne, ricoverato dal 10 settembre per polmonite batterica, giunto dalla Poliambulanza di Brescia. I primi accertamenti in ospedale hanno escluso la legionella, la Procura di Brescia ha comunque disposto l'autopsia. Al momento sarebbe quindi il secondo decesso per polmonite batterica dopo un 84enne di Carpenedolo. La legionella ha invece stroncato Guglielmina Castelletti, 69enne di Mezzane di Calvisano, spirata la notte del 7 settembre mentre un'ambulanza la stava trasportando dall'ospedale di Montichiari al Civile di Brescia. Dunque se da un lato diminuiscono gli accessi ai pronto soccorso di Montichiari, Manerbio e Desenzano, dall'altro lato l'epidemia continua a fare paura. Nella giornata di ieri sono stati appena 5 gli accessi per polmonite batterica ai nosocomi bresciani raggiungendo il tetto delle 300 persone contagiate. In un contesto del genere, proprio ieri, è stato registrato il primo caso di polmonite batterica anche a Bedizzole. Si tratta di una donna di 76 anni, ricoverata all'ospedale di Desenzano.

NELLA CASA della donna, una equipe di Ats e tecnici della società che gestisce la rete idrica nel paese hanno effettuato un'analisi microbiologica sull’acqua. Una procedura che nell'ultima settimana è stata ripetuta in più di una circostanza nelle abitazioni delle persone decedute o colpite dalla polmonite. Contemporaneamente rimangono gravi le condizioni di alcuni bresciani ricoverati in terapia intensiva per legionella: un 40enne di Remedello, il quale si trova in terapia intensiva all'ospedale San Gerardo di Monza e un giovane di 29 anni di Roè Volciano che lavora a Castenedolo, ancora stazionario ed aiutato da un polmone artificiale. Mentre inducono ad un prudente ottimismo le condizioni del 57enne di Carpenedolo ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano. Il dipendente di Poste italiane continua a rispondere in maniera positiva alle cure mediche alle quali è sottoposto. In un contesto del genere sono attesi nella giornata di oggi da Ats Brescia i primi risultati sui campionamenti effettuati nelle abitazioni. Nell'attesa dei primi responsi su quello che sta accadendo, proseguono i sopralluoghi ed i campionamenti di Ats che soprattutto a Calvisano (paese privo di un acquedotto) si è concentrata sui pozzi che si trovano a fianco delle abitazioni di chi ha contratto la legionella o la polmonite batterica.

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