Truffatore irriducibile: vende condizionatori che non consegna mai

di P.CITT.
Il giovane di Paitone è stato portato nel carcere cittadino
Il giovane di Paitone è stato portato nel carcere cittadino
Il giovane di Paitone è stato portato nel carcere cittadino
Il giovane di Paitone è stato portato nel carcere cittadino

A stare lontano dai guai, e dal truffare le persone proponendogli l'acquisto di condizionatori che poi non avrebbe mai consegnato, proprio non è stato capace. E per lui ora si sono aperte le porte del carcere cittadino di Canton Mombello dove i carabinieri della stazione di Nuvolento lo hanno portato nelle scorse ore. In cella, accusato di truffa, è finito un 28enne di Paitone fino a qualche ora prima in prova ai servizi dopo essere stato sottoposto agli arresti domiciliari per avere messo a segno una serie di truffe tra Bedizzole, Lonato e Montichiari. IL GIOVANE, titolare di una ditta individuale che si occupa di impianti idraulici, nei mesi scorsi era stato raggiunto da un provvedimento dell’autorità giudiziaria per episodi simili; gli era stato concesso l'affidamento in prova con il divieto di muoversi da casa negli orari serali, oltre all'obbligo di non provare più a turlupinare le sue vittime con le truffe che già lo avevano fatto finire nei guai. Il 28enne non è però riuscito a resistere alla tentazione, a rispettare la prescrizione e nelle scorse ore è tornato sulla scena, questa volta a Olmeneta in provincia di Cremona. Lì, sempre con stessa tecnica utilizzata nel Bresciano, avrebbe convinto una persona ad acquistare condizionatori. I prodotti, di ottima fattura e con un prezzo davvero concorrenziale, però al cliente non li avrebbe mai consegnati nonostante avesse già ricevuto un anticipo di circa 1.500 euro. Una volta scoperto di essere stata raggirata, la vittima della truffa si è rivolta ai carabinieri della stazione di Robecco d'Oglio per denunciare l'accaduto. A loro ha spiegato di avere pagato dei condizionatori che però non gli sarebbero mai stati consegnati. I militari cremonesi, ascoltato il racconto della presunta vittima, hanno scoperto che il responsabile era già stato protagonista di episodi simili nel Bresciano. Così hanno avvertito i colleghi di Nuvolento. Per il 28enne è scattato l'aggravamento della misura cautelare e per lui si sono aperte le porte di una cella del carcere di Canton Mombello dove al momento si trova detenuto.

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