IL CASO

Vallio Termie, furbetta dei rifiuti tradita da uno scontrino

di Alessandro Gatta
Ma è soltanto uno dei tanti episodi, frequenti lungo la strada delle Coste
Il carico di immondizia abbandonata abusivamente lungo le strade di Vallio, in particolare verso il colle di Sant'Eusebio
Il carico di immondizia abbandonata abusivamente lungo le strade di Vallio, in particolare verso il colle di Sant'Eusebio
Il carico di immondizia abbandonata abusivamente lungo le strade di Vallio, in particolare verso il colle di Sant'Eusebio
Il carico di immondizia abbandonata abusivamente lungo le strade di Vallio, in particolare verso il colle di Sant'Eusebio

Ha distribuito abusivamente i suoi rifiuti domestici per settimane, arrivando ad accumulare sanzioni per circa 3.500 euro, ma che potrebbero raddoppiare se non pagati entro 60 giorni: sperava di farla franca, ma ha lasciato delle tracce inequivocabili che hanno permesso alla Polizia locale di individuarla e rintracciarla. Succede a Vallio Terme, dove grazie ai sacchi ritrovati negli ultimi giorni è stato possibile risalire all'autrice dei reiterati abbandoni: si tratta di una donna che abita in un altro Comune, ma che in passato ha vissuto a Vallio e che quindi conosce luoghi e stradine appartati. Almeno 7 gli abbandoni seriali, concentrati in particolare in una strada che porta al colle di Sant'Eusebio, appena fuori paese: «I ritrovamenti erano costanti, ad ogni curva un regalo - spiega l'agente di Polizia locale Luca Righetti - con i sacchi gettati nelle scarpate, e quindi difficili da recuperare e ripulire. La svolta è arrivata quando abbiamo trovato lo scontrino per la ricarica di un cellulare, oltre alla busta di una raccomandata con l'etichetta di consegna: l'indirizzo sembrava ormai cancellato, ma controluce siamo riusciti a leggerlo». I dati raccolti sono stati poi incrociati con le immagini scattate dalle fototrappole, appositamente posizionate, e ancora con il numero di targa che veniva intercettato dalle telecamere attrezzate con il «Targa System», appunto il sistema di lettura targhe. Presa con le mani nel sacco, è proprio il caso di dirlo. «Dagli accertamenti - continua Righetti - è emerso inoltre che la stessa persona è stata multata anche a Muscoline». Il sistema per intercettare gli abbandoni funziona: a seguito di vari ritrovamenti, e in vari luoghi del paese, sono state beccate (e multate) altre 3 persone. A Vallio è in vigore un'ordinanza sindacale che prevede 200 euro di multa per l'abbandono di rifiuti, altri 120 in caso di mancata differenziazione, ancora 120 se chi abbandona abita fuori paese. «È impossibile non arrabbiarsi quando troviamo i rifiuti abbandonati - commenta amaro Righetti - e ci chiediamo il perché: c'è un sistema porta a porta che funziona, vengono a prenderli sotto casa, non ha senso fare chilometri per lasciare rifiuti in giro. È un problema di coscienza: forse servirebbe fare più prevenzione, e investire in prevenzione e in una pulizia sistematica delle zone più problematiche». Non è da meno, infatti, la strada delle Coste: la Sp345 del Caffaro che porta sia verso Odolo e Agnosine che verso Caino, Nave (e la città). In una strada di passaggio è più diffuso il «turista» dei rifiuti, che abbandona i sacchi anche quando va e torna dal lavoro. «È un problema non facile da contrastare - ammette il sindaco di Vallio Terme Roberta Ferandi - perché oltre ai rifiuti domestici, alimentari e pure pannolini, a volte capita di trovare cartongesso, secchi di pittura e scarti di lavoro. Ma non è mai facile risalire ai colpevoli».. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti