Variante del Pgt: l’ex cava Ferrarini finisce in soffitta

L’ex cava Ferrarini a Gavardo
L’ex cava Ferrarini a Gavardo
L’ex cava Ferrarini a Gavardo
L’ex cava Ferrarini a Gavardo

Cala il sipario, finalmente, sull’ex cava Ferrarini in località Marsina a Gavardo: è stata approvata dal consiglio comunale (e pubblicata sul Burl regionale) la variante al Piano delle regole del Pgt che prevede la riclassificazione urbanistica dell’area, una ex cava di argilla di oltre 40mila mq rimasta attiva dagli anni Settanta fino a poco più di un decennio fa (l’ultima autorizzazione provinciale è del 2005, risale invece al 2009 l’accordo con il Comune per il recupero ambientale). La nuova destinazione sarà di ambito estrattivo cessato, il che significa che in tutta l’area non si potrà più cavare: «Sul sito si stanno eseguendo i lavori per il corretto ripristino - ha spiegato l’assessore Fabrizio Ghidinelli - e dunque sopportiamo questi ultimi mesi di attività della cava, per poi vederla a breve inibita a quel genere di attività». L’iter burocratico è andato avanti per mesi: in primavera (all’unanimità) il consiglio aveva adottato la variante, e nelle settimane successive non sono pervenute osservazioni, quindi si è proceduto all’approvazione definitiva. I lavori di ripristino intanto proseguono, ma con regole precise: ad esempio il trasporto dei materiali ammesso solo in periodo diurno e nei giorni feriali, la conservazione della vegetazione esistente e, al termine dei lavori, l’inserimento di nuovo verde con specie autoctone, oltre alla sistemazione della viabilità pubblica utilizzata.•. A.Gat.

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