Verso le elezioni, il manifesto dei sedici

di A.GAT.
Tempo di grandi manovre in vista delle elezioni di primavera
Tempo di grandi manovre in vista delle elezioni di primavera
Tempo di grandi manovre in vista delle elezioni di primavera
Tempo di grandi manovre in vista delle elezioni di primavera

Natale elettorale in quel di Gavardo: c’era da aspettarselo, quando ormai scorre inesorabile il conto alla rovescia per il voto di primavera. Sotto l’albero, un bel colpo di scena: in tanti sono già usciti più o meno allo scoperto, tutti impegnati nelle celebri grandi manovre, ma un po’ a sorpresa è il gruppo riconducibile alle ultime due amministrazioni guidate da Emanuele Vezzola a farsi vivo proprio sotto le feste, con un volantino distribuito in grande stile in cui si lancia ufficialmente, o quasi, il nuovo progetto politico pronto ad impegnarsi nuovamente «per il futuro del nostro paese». Qualche decina di righe, con riferimenti al cristianesimo e al passato (e presente) della politica locale, poi in calce al testo ben sedici firme, sedici nomi che potrebbero già far pensare ai candidati di una lista. VOLTI NOTI. Bruno Ariassi, ex capogruppo di Voglia di Futuro e già assessore ai lavori pubblici, e poi Bruno Braga, ex presidente della Gavardo Servizi, Angelo D’Acunto, ex cerimoniere del Comune e presidente della Fondazione Piero Simoni, Daniele Lauro, ex assessore dell’ultima ora (era stato nominato alla fine del febbraio scorso), Francesca Orlini, ex assessore alla cultura e alla pubblica istruzione, Alessandro Salvadori, ex assessore ai servizi sociali e attualmente direttore della casa di riposo della Fondazione La Memoria, Michele Vezzola ex consigliere comunale con delega ai rifiuti, e un folto gruppo di ex consiglieri di maggioranza come Josè Mora, Natale Pasini, Fulvio Zambelli e Daniela Zucchini. «QUANDO LA POLITICA la si fa contro qualcuno - si legge nel manifesto firmato dal gruppo dei 16 - quando coltiva la vendetta, quando nutre l’invidia e non conosce il perdono, allora tradisce la sua stessa natura. Abbiamo governato il Comune dal 2009 al 2018, e non sono mancati gli errori, le incomprensioni, le dolorose lacerazioni: non sempre siamo stati all’altezza delle sfide, non sempre siamo riusciti a realizzare quanto ci eravamo proposti. Abbiamo però avuto il coraggio di rivedere importanti decisioni, di ascoltare, abbiamo avuto l’umiltà di scusarci pubblicamente e abbiamo sempre pagato di persona, senza sconti per nessuno. Ma di una cosa siamo certi: non abbiamo mai coltivato rancore, non abbiamo mai odiato nessuno, e mai e poi mai abbiamo fatto qualcosa per far volutamente del male alle persone». Il riferimento è all’inevitabile rottura con alcuni degli storici del centrodestra, vedi Lega e Forza Italia: che intanto pare stiano lavorando a una lista unica, appunto di centrodestra, con Fratelli d’Italia, che ha già detto più volte di voler intraprendere un percorso comune. Grandi manovre anche per Gavardo Rinasce e Gavardo in Movimento: non si esclude che stavolta i due possano correre insieme. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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