Vesta, il cantiere corre e la strada riapre prima

di M.ROV.
Ultimi lavori sulla comunale Crone-Vesta finita nel lago
Ultimi lavori sulla comunale Crone-Vesta finita nel lago
Ultimi lavori sulla comunale Crone-Vesta finita nel lago
Ultimi lavori sulla comunale Crone-Vesta finita nel lago

Il disagio è durato fortunatamente poco, perché la riapertura (anche se parziale) della comunale tra Crone di Idro e Vesta è avvenuta ieri in tempi record. Ieri sera il sindaco Giuseppe Nabaffa ha revocato l’ordinanza di chiusura totale al traffico: per qualche giorno la circolazione sarà a senso unico alternato regolato da un semaforo, ma almeno per i residenti (e i turisti) nella frazione è finito l’isolamento L’unico collegamento viario fra il paese e Vesta, circa 6 chilometri di asfalto, era stato chiuso lo scorso 10 maggio (sempre da un’ordinanza sindacale) in seguito a un pericoloso scivolamento del manto stradale verso il lago: un dissesto causato dal forte maltempo della notte fra l’8 e il 9 maggio. La pioggia torrenziale, le forti raffiche di vento e le conseguenti ondate del lago hanno eroso il muro di sostegno che ha ceduto portando con sé la carreggiata. Il Comune ha avviato subito le procedure d’urgenza e immediatamente sono iniziati i lavori di ripristino: le previsioni più ottimistiche parlavano di una chiusura per almeno 10 giorni, mentre con grande sollievo per tutti la situazione si è sbloccata prima. «L’intervento tempestivo e il grande impegno dell’impresa Fratelli Colbrelli hanno premesso di ridurre al minimo i tempi», sottolinea Nabaffa. IL GUAIO era stato affrontato anche consentendo agli abitanti di Vesta di andare e venire da casa col battello Idra, e per questa emergenza erano state predisposte tre corse giornaliere: un’alternativa divertente, soprattutto per i turisti, ma che per chi deve spostarsi per lavoro iniziava a diventare un supplizio. Ora la situazione è sbloccata ma ci vorrà ancora qualche giorno per tornare alla normalità. Comunque Vesta è tranquillamente raggiungibile, gli operatori turistici possono tirare un sospiro di sollievo e la stagione, che vede la piccola frazione rianimarsi con decine di famiglie, soprattutto di tedeschi e olandesi, può iniziare. •

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