Via a restauro e posa del Bailey Conto alla rovescia per il ponte

di Mila Rovatti
Lo storico ponte che unisce le due province  di Brescia e Trento a Ponte Caffaro
Lo storico ponte che unisce le due province di Brescia e Trento a Ponte Caffaro
Lo storico ponte che unisce le due province  di Brescia e Trento a Ponte Caffaro
Lo storico ponte che unisce le due province di Brescia e Trento a Ponte Caffaro

Approvato il progetto esecutivo della Provincia di Brescia per ovviare alle problematiche della rotonda mal riuscita di Ponte Caffaro sull’omonimo fiume, zona nevralgica per il passaggio di traffico pesante e leggero fra la Lombardia e il Trentino. Entro la prossima settimana verrà pubblicato il bando di gara per l’individuazione dell’impresa che eseguirà i lavori necessari, il cui importo complessivo, è di 1,15 milioni di euro. La Provincia di Brescia, in disaccordo con gli amministratori di Bagolino sul cui territorio grava l’opera, va avanti per la sua strada, e martedì scorso, ha approvato il progetto esecutivo che prevede i lavori di ristrutturazione dello storico ponte austroungarico e nel frattempo il posizionamento di un ponte Bailey. Un terzo ponte per ovviare alle problematiche di altri due: quello antico da consolidare e uno nuovo e impraticabile da rivedere. Il ponte storico sul Caffaro non è più in grado di garantire un adeguato livello di sicurezza e da qualche tempo su questa struttura è fatto divieto di transito ai mezzi che superano le 40 tonnellate, con le conseguenti ripercussioni sull’importante traffico commerciale fra le due Province. Dopo le indagini del caso è emerso che per la sua ristrutturazione si rendeva necessario un significativo intervento di rinforzo sia sulle travi reticolari, i traversi ed i ripartitori, che sul vero e proprio manto stradale. Come più volte annunciato, durante il periodo di chiusura necessario all’esecuzione dei lavori di riqualificazione del vecchio ponte, che dovrebbe essere di circa 9 mesi, verrà noleggiato una struttura, il famoso Bailey, costituito da elementi prefabbricati in acciaio, con una luce di 33 metri, una larghezza utile di 10 metri che consentirà il transito contemporaneamente di due mezzi più uno spazio per i pedoni. Entro la prossima settimana verrà pubblicato il bando di gara per l’individuazione dell’impresa che eseguirà l’opera il cui importo complessivo è comprensivo del noleggio del ponte provvisorio. Alla spesa partecipa anche la Provincia Autonoma di Trento che si è impegnata, attraverso la stipula di un protocollo d’intesa con la Provincia di Brescia. Dopo l’aggiudicazione dell’appalto, sono previste 10 settimane di lavoro per la realizzazione delle nuove spalle del ponte, la posa dello stesso, lo spostamento dei sottoservizi e la realizzazione della sovrastruttura stradale, completa di segnaletica e raccolta delle acque meteoriche. Durante il cantiere verrà garantita la viabilità di collegamento fra la Provincia di Brescia e quella di Trento grazie al Bailey, il ponte provvisorio ed inizieranno le operazioni di consolidamento del ponte austroungarico. La proposta degli amministratori di Bagolino di spostare il vecchio ponte per il restauro e nella sua sede inserire il ponte provvisorio, operazione che avrebbe evitato espropri ed interferenze con i privati, non è stata condivisa: si procede con il progetto della Provincia. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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