Via Sole, una cura per la strada delle alluvioni

L’estate ha portato finalmente una soluzione ai vecchi problemi di sicurezza della via Sole di Sabbio Chiese. Merito della realizzazione (in corso) del nuovo collettore fognario, un’opera che risolverà i guai del collegamento tra il centro del paese (all’altezza del semaforo) e l’abitato di Sabbio Sopra. Qui, in occasione di piogge violente spesso saltavano i tombini, si sollevava l’asfalto e non di rado si verificavano incidenti causati dalle buche che si creavano in breve nell’asfalto. A RIASSUMERE i problemi di via Sole, una strada in forte salita lunga oltre un chilometro, è l’altro nome creato dalla saggezza popolare: la «via ròta». Una definizione che evidentemente è piuttosto datata, e che è stata solo confermata dalle sempre più frequenti follie meteorologiche causate dal cambiamento climatico. Il costo di realizzazione dell’opera è preventivato in circa 130 mila euro, tutti a carico di a2a Ciclo idrico integrato. «A metà circa della strada - spiega il sindaco Onorio Luscia - grazie alla disponibilità di un privato che permette il passaggio sul proprio terreno è in corso la realizzazione dello scavo e la posa della tubatura che, quasi in verticale, consentirà all’acqua, in occasione di piogge intense sempre più frequenti, di essere smaltita senza problemi con lo scarico nel sottostante fiume Chiese». Una tubatura di grosse dimensioni che però, una volta posata sparirà: «Sarà totalmente interrata, e arrivata sul fondo passerà sotto la strada che attraversa Sabbio per finire la sua corsa nel fiume». In tutto, per completare l’intervento sono previste una quarantina di giornate lavorative. «L’intervento che a2a ha concordato col Comune sarà risolutivo - continua il sindaco -. O almeno ridurrà al minimo i danni causati dall’acqua piovana durante i sempre più frequenti temporali, che causano sia l’esplosione dei chiusini, sia il sollevamento della pavimentazione stradale nei punti in cui il salto dei chiusini stessi non è sufficiente». •