Vuole andare dalla sorella Nei guai 60enne di Chiari

di M.PAS.
Una pattuglia della Locale
Una pattuglia della Locale
Una pattuglia della Locale
Una pattuglia della Locale

Lo fermano alla partenza dei pullman e lui al controllo risponde che sta andando a trovare la sorella a Roè Volciano. Peccato che arrivasse da Chiari, quindi già fuori dal Comune di residenza. Non solo, ma la sorella abita in Trentino. Una bugia subito scoperta lunedì pomeriggio a Sabbio Chiese, quando una pattuglia della Polizia locale della Valsabbia ha controllato una persona in attesa alla fermata dell’autobus. Inevitabile la denuncia a piede libero per il viaggiatore imprudente che viene subito caricato su un bus diretto verso casa, a Chiari. «Intanto - spiega il comandante della Locale valsabbina Fabio Vallini - sono in corso altri approfondimenti per verificare se l’uomo, di circa 60anni, è persona sottoposta a quarantena, il che comporterrebbe un reato ben più grave». A mezzogiorno di ieri invece è toccato ad un ragazzo di Vobarno esser fermato dagli agenti della Polizia locale mentre girava per Vestone assieme ad un coetaneo del paese. Anch’egli privo di pezze giustificative. Alla fine, messo alle strette ha raccontato d’esser salito a Vestone in pullman per farsi un aperitivo con gli amici. Denuncia di rito che fa il paio con quella di giovedì scorso toccata ad un ventenne di Roè Volciano, pure lui salito a Vestone per farsi l’aperitivo e fermato dalla Polizia Locale valsabbina alla quale, dopo aver tentato con puerili scuse di giustificarsi, ha «confessato». Per tutti denuncia sulla base del recente decreto ministeriale che vieta di spostarsi se non per comprovati e inderogabili motivi e costituisce un reato penale. •

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