A Gardone la sfida bis del sindaco Lancelotti

di Laura Piardi
Il sindaco Pierangelo Lancelotti
Il sindaco Pierangelo Lancelotti
Il sindaco Pierangelo Lancelotti
Il sindaco Pierangelo Lancelotti

A Gardone il sindaco Pierangelo Lancelotti andrà a caccia del bis a fine maggio. Da tempo il primo cittadino e il centrosinistra avevano fatto la loro scelta, ma nei giorni scorsi si è alzato il velo anche su squadra e candidati della lista «La nostra città». LA SQUADRA. Otto le conferme rispetto all’attuale compagine di governo: gli assessori Patrizia Concari, Piergiuseppe Grazioli, Emilia Giacomelli, Pierluca Ghibelli e Germiliano Zoli e i consiglieri Clara Ricci, Roberto Bondio e Andrea Moretta. Otto i volti nuovi, quelli di Massimiliano Mino, Dario Ricetti, Cristina Sabatti, Alessio Tacconi, Maurizia Camplani, Malefya Cominassi, Fidele Dabrè e Simona Mirabella. «L’obiettivo è di dare continuità al precedente mandato - spiega Lancelotti - naturalmente con alcune novità di rilievo. Cinque i temi portanti del nuovo programma: una città sostenibile e accessibile, legalità, solidarietà e pari opportunità, diritto allo studio e cultura, sport e partecipazione». Tra le proposte sul tavolo, quella di un maggiore coinvolgimento della Polizia locale, sia dal punto di vista operativo che della formazione. Si punta inoltre a mantenere la gestione associata della Protezione civile con la Comunità Montana e a costituire un’unità di crisi comunale con l’impiego di volontari. SUL FRONTE solidarietà e pari opportunità, riflettori puntati su anziani, disabili, fragilità e nuove povertà, famiglie, politiche giovanili e pari opportunità. «Tra le cose da fare - prosegue Lancelotti - vogliamo aumentare i servizi e abbattere le barriere architettoniche. Al centro ci deve essere sempre la persona, tutto il resto gira attorno». Per quel che riguarda cultura e sport, si parla dell’ampliamento della piscina e della conferma degli eventi che già riscuotono successo, inserendone di nuovi. Infine le opere e il territorio: nuovi parcheggi a Inzino, nei pressi della chiesa, e tra Magno e Padile, abbattere il ponte ad archi davanti al banco di prova realizzando una passerella pedonale e lavorare sugli attraversamenti pedonali. •

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