A Sarezzo l’invasione degli animali fantastici

di Marco Benasseni
La gigantesca testa di rinoceronte che troverà posto per tutto aprile in piazza Cesare Battisti a SarezzoLa bellissima Marta e l’elefanteLa grande trottola di cortenIl rinoceronte sospeso
La gigantesca testa di rinoceronte che troverà posto per tutto aprile in piazza Cesare Battisti a SarezzoLa bellissima Marta e l’elefanteLa grande trottola di cortenIl rinoceronte sospeso
La gigantesca testa di rinoceronte che troverà posto per tutto aprile in piazza Cesare Battisti a SarezzoLa bellissima Marta e l’elefanteLa grande trottola di cortenIl rinoceronte sospeso
La gigantesca testa di rinoceronte che troverà posto per tutto aprile in piazza Cesare Battisti a SarezzoLa bellissima Marta e l’elefanteLa grande trottola di cortenIl rinoceronte sospeso

A Sarezzo sta per aprire le porte uno zoo molto particolare, che tra gli altri animali ospiterà anche un rinoceronte e un elefante. Gli animalisti possono però dormire sonni tranquilli, perché a occupare strade e piazze non saranno esemplari rari di specie protette, ma alcune sculture di Stefano Bombardieri. Le opere monumentali dell’artista bresciano saranno posizionate a partire da questa settimana e resteranno in mostra per tutto il mese di aprile. In piazza Caduti della Libertà a Zanano si potrà ammirare il rinoceronte sospeso, in piazza Cesare Battisti a Sarezzo la testa di rinoceronte e la trottola gigante, mentre nel cortile della biblioteca comunale del Bailo troverà posto la spettacolare Marta e l’elefante. Inoltre, domenica alle ore 17 al museo «I Magli» di via Valgobbia sarà inaugurata la mostra «Monumental», con otto opere di medie dimensioni. Insomma, un progetto di arte diffusa ed espansa che farà di Sarezzo un museo a cielo aperto (e chiuso) «QUESTE GRANDI OPERE, appunto monumentali, permettono al pubblico di superare le barriere e i livelli di comprensione, che possono quindi essere i più disparati - spiega Bombardieri - Quella di Sarezzo vuole essere una mostra emotiva. Una mostra per tutti. Che si spiega da sola. Sarà interessante vedere le reazioni della gente. I soggetti sono principalmente animali, ad esclusione dell’enorme trottola in corten che sarà posizionata fuori dal municipio. Lavorando con le grandi dimensioni molte barriere vengono abbattute e si riesce a coinvolgere un pubblico eterogeneo. Domenica andremo invece a inaugurare una mostra con sculture di dimensioni ridotte, che spesso rappresentano modelli di quelle che diventano poi opere monumentali». Le sculture saranno esposte in spazi pubblici ed entreranno a far parte, per qualche giorno, della quotidianità dei saretini. Non ci saranno protezioni, quindi si potranno ammirare da vicino. «Posso dire di aver realizzato un sogno nel cassetto - esordisce l’assessore alla Cultura Valentina Pedrali - Ho conosciuto Stefano Bombardieri anni fa e mi sono letteralmente innamorata delle sue opere. Grazie a Bombardieri Sarezzo diverrà teatro, o meglio habitat naturale, di opere che attraverso la loro monumentalità sono metafora del mondo che ci circonda e della complessità esistenziale umana, specchio della precarietà dell’equilibrio umano di fronte al succedersi degli eventi». Il messaggio è anche quello della straordinaria capacità di molti artisti bresciani di produrre opere meravigliose, in grado di superare i confini locali e anche nazionali, e di rivestire a pieno titolo il ruolo di ambasciatori della cultura italiana. La scelta è stata quella di non chiudere, per una volta, l’arte dentro le solite quattro mura, bensì di trasformare il paese in un palcoscenico da vivere più che da visitare. «Siamo orgogliosi di terminare il nostro mandato - conclude il sindaco Diego Toscani - con una mostra di questo livello e spessore. Abbiamo iniziato cinque anni fa con Alberto Angela e salutiamo i nostri concittadini con Stefano Bombardieri. Un ringraziamento va a Lorenzo Fiorani di Tescoma, che ha creduto nell’importanza di questa mostra dandoci una mano a coprire i costi dell’organizzazione». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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