A Villa Carcina c’è anche il terzo uomo

di M.BEN.
Sergio Aurora e Marsilio Gatti durante la presentazione della lista
Sergio Aurora e Marsilio Gatti durante la presentazione della lista
Sergio Aurora e Marsilio Gatti durante la presentazione della lista
Sergio Aurora e Marsilio Gatti durante la presentazione della lista

A fine mese sulla scheda elettorale ci sarà anche il simbolo di Villa Carcina Bene Comune, che ha affidato a Marsilio Gatti il ruolo di candidato sindaco. «Se volessimo generalizzare, potremmo dire che il nostro programma punta a un cambiamento positivo in ambito economico, sociale e ambientale - spiega Gatti - Vogliamo contrastare gli abusi dei privati, difendere il lavoro e i lavoratori. Ci battiamo per eliminare le guerre per l’accaparramento dell’acqua e proteggere le risorse naturali. La difesa dei diritti dell’uomo comporta la difesa dei diritti della natura e la tutela dei beni comuni». UN OBIETTIVO è poi quello di fermare il consumo di territorio: «Nonostante la Valtrompia sia satura, c’è ancora l’intenzione di costruire. Tra case e appartamenti costruiti e non abitati a Villa Carcina se ne contano 600. In questi 5 anni in consiglio comunale non c’è stato nessuno che ha fatto una seria opposizione su questo tema». Ospite della serata di presentazione della lista Sergio Aurora, di Sarezzo Bene Comune, candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative. «Finché il bene pubblico era affidato allo Stato, il concetto di bene comune era adeguato - ha spiegato - Con le privatizzazioni c’è stata una divisione tra proprietà e gestione». L’emblema di questa dicotomia è la gestione dell’acqua, ma si può estendere il concetto a tutti quei beni il cui utilizzo è riconosciuto come diritto fondamentale. Le liste Bene Comune per questo hanno fatto del territorio e del diritto di vivere in un ambiente salubre i propri cavalli di battaglia. «Le nostre liste sono orientate alla lotta per la gestione pubblica dei beni comuni - ha concluso - Sull’acqua ci sarà un’assemblea dei sindaci che dovrà esprimersi sui risultati del referendum. L’obiettivo è di mantenere la gestione nelle mani del settore pubblico. E ancora. Viviamo in un contesto inquinato: i dati ormai parlano di ripercussioni sulla salute». Temi che per Gatti e la sua squadra non possono più essere trascurati. •

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