Acquacoltura, Lodrino ci prova

di B.BERT.
Lodrino si lancia nell’allevamento di trote e salmerini
Lodrino si lancia nell’allevamento di trote e salmerini
Lodrino si lancia nell’allevamento di trote e salmerini
Lodrino si lancia nell’allevamento di trote e salmerini

Sarà Lodrino a presentare oggi l’esito di un nuovo progetto inserito nel grande programma di sviluppo «AttivAree - Valli resilienti». Alle 10, in via del Molino 14 verrà inaugurato il Centro ittico Valli Resilienti: un impianto per l’allevamento di trote e salmerini realizzato dalla cooperativa sociale Clarabella nell’ambito appunto del programma cofinanziato dalla Fondazione Cariplo. Realizzato nell’area del Parco del torrente Lembrio, è diventato realtà grazie alla riattivazione di un vecchio impianto dismesso e alla volontà di recuperare ulteriormente proprio il territorio del mini parco fluviale. Nessun consumo ulteriore di suolo, insomma, e molta attenzione alla sostenibilità ambientale e, assicurano i promotori, all’inclusione di persone con disabilità. L’IMPIANTO di acquacoltura produrrà pesce per l’alimentazione sfruttando la qualità dell’ambiente circostante. Il torrente Lembrio nasce da un bacino idrogeografico incontaminato, e trasporta acque pure che sfiorano la potabilità. Grazie alle caratteristiche chimico fisiche dell’acqua e a una dieta studiata, il sapore e la genuinità delle carni di trote e salmerini qui supereranno gli animali selvatici. Insomma: elevati standard qualitativi che l’Agroittica Clarabella si è impegnata a offrire al mercato più di un anno fa, con l’apertura del laboratorio di trasformazione di pesce d’acqua dolce di Iseo marchiato Ce. Ora l’impianto di Lodrino allungherà la filiera produttiva della cooperativa, inserendosi in un contesto in cui si è lavorato per migliorare l’accesso e ristrutturare gli spazi a scopi ricettivi e didattici. •

Suggerimenti