Aiuti al commercio, ma i conti non tornano

di Marco Benasseni
Nave, il «deserto commerciale» sta per trasformarsi
Nave, il «deserto commerciale» sta per trasformarsi
Nave, il «deserto commerciale» sta per trasformarsi
Nave, il «deserto commerciale» sta per trasformarsi

A causa dello stop economico (e non solo) imposto dalla pandemia le previsioni di bilancio per molti capitoli di entrata non potranno essere rispettate, ma nonostante questo, il Comune di Nave è riuscito a racimolare diecimila euro da mettere a disposizione dell’Associazione commercianti e artigiani del paese, e sta studiando l’esenzione della tariffa rifiuti per i periodi di chiusura delle attività produttive. «REGISTRIAMO già grossi problemi di incasso relativi alla Tari - spiega Matteo Franzoni, assessore al Bilancio -. Abbiamo un ammanco di 250mila euro rispetto allo scorso anno e pure una diminuzione delle entrate da sanzioni per violazioni del codice della strada: per ora abbiamo accertato 18mila euro rispetto ai 180mila previsti dal bilancio. Poi c’è il fermo degli accertamenti tributari, una previsione di diminuzione dell’addizionale Irpef e potrebbero esserci dei riflessi anche sull’Imu». Sono solo alcune delle voci che stanno creando problemi al Comune, ma poi si dovranno aggiungere i costi per la copertura delle esenzioni previste per l’acconto della tariffa rifiuti del 2020. La detassazione farà riferimento ai periodi di chiusura fissati da Governo o Regione, non alla chiusura volontaria o da malattia. Nel frattempo, l’amministrazione ha già impegnato circa 30mila euro per l’emergenza Covid-19 e l’acquisto di mascherine per i cittadini. IL GOVERNO ha poi trasferito al municipio 30mila euro per spese di sanificazione dei propri ambienti, e altri 57mila per l’erogazione di buoni spesa che hanno permesso di accogliere 240 domande di famiglie in difficoltà. Nei prossimi giorni, inoltre, in associazione con Coldiretti verranno distribuiti pacchi alimentari contenenti prodotti del territorio in associazione del valore di 3.000 euro e pagati dal Comune. Ovviamente le spese proseguiranno, e stando ai nuovi stanziamenti governativi a Nave potrebbero essere destinati circa 600mila euro: «Saranno risorse necessarie alla copertura dei buchi di bilancio - continua Franzoni - e al sostegno di misure economiche per le attività produttive e commerciali che hanno maggiormente subito le conseguenze della pandemia». OLTRE ALLA riduzione delle tasse e delle imposte comunali, dicevamo, la giunta ha appena destinato la somma di diecimila euro all’Associazione commercianti e artigiani per supportare le attività in difficoltà: «Vuole essere un volano per la ripartenza - precisa Roberta Paradisi, assessore al Commercio -. Pensiamo per esempio a forme di sconto ai clienti, pubblicità o quant’altro possa far tornare la voglia ai nostri concittadini di acquistare nelle attività del territorio». Ulteriori aiuti? Un contributo per l’imposta pubblicitaria e l’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico applicata a bar e ristoranti. •

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