Alunne disabili palpeggiate Maestro della Valsabbia sconterà 5 anni e 4 mesi

di PA.CI.
  L’insegnante era stato arrestato a scuola nell’ottobre di un anno fa
L’insegnante era stato arrestato a scuola nell’ottobre di un anno fa
  L’insegnante era stato arrestato a scuola nell’ottobre di un anno fa
L’insegnante era stato arrestato a scuola nell’ottobre di un anno fa

Alla fine di ottobre dello scorso anno era stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Salò che lo stavano osservando grazie ad alcune telecamere montate nella scuola dove lavorava come insegnante di sostegno. NELLE SCORSE ore per il maestro, un valsabbino di 48 anni, è arrivata la condanna al termine del processo di primo grado celebrato con il rito abbreviato davanti al gup Alberto Pavan. Violenza sessuale aggravata il reato che gli veniva contestato per aver palpeggiato a scuola due gemelline disabili di otto anni che seguiva nelle lezioni di sostegno. CINQUE ANNI E QUATTRO mesi la pena a cui è stato condannato. A fare scattare le indagini dei carabinieri era stata un anno fa la denuncia dei genitori delle due bambine. Ai carabinieri avevano raccontato delle pesanti attenzioni che il maestro, già in passato coinvolto in una vicenda simile da cui però era uscito «pulito» già in sede di indagini, aveva riservato a una delle figlie. A RACCONTARLO in casa era stata direttamente la bambina che al padre e alla madre aveva spiegato come i palpeggiamenti del maestro avvenissero mentre erano soli in classe. I carabinieri avevano quindi deciso di installare a scuola delle telecamere che nel giro di qualche giorno avevano confermato ciò che una delle bambine aveva raccontato. Alcuni giorni dopo, infatti, il maestro era stato immortalato mentre allungava le mani sull’altra bambina. Un atteggiamento che non poteva essere equivocato e che aveva fatto scattare il blitz delle forze dell’ordine. L’insegnante di sostegno era stato arrestato in flagranza di reato e condotto in carcere. Impossibile negare quello che la telecamere installata grazie alla collaborazione data agli investigatori dalla scuola. Il 48enne, finito poi ai domiciliari e che nei mesi scorsi ha abbandonato la professione di insegnante e ogni tipo di docenza, aveva ammesso le proprie responsabilità e deciso di sottoporsi a un percorso di riabilitazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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